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Cronaca Cavallino

"Dammi un passaggio". Ma dopo lo minaccia e lo deruba

Un 20enne si è fatto offrire da bere da un pensionato, poi ha chiesto di essere accompagnato a Lecce. In una strada periferica l'aggressione, ma i carabinieri, allertati dai vicini, lo hanno arrestato

CAVALLINO - Una bevuta, un passaggio, un incubo. Se l'è vista brutta F.M.., un uomo di 70 anni di Cavallino che verso le 23 si trovava, come tante altre volte, in Piazza Castromediano. Avvicinato da Cristian Greco, un ventenne del posto, già noto alle forze dell'ordine, è stato indotto a offrirgli una consumazione al bar. Non contento della gentilezza del pensionato, e probabilmente si trattava solo di un pretesto, il giovane ha chiesto di essere accompagnato a Lecce. L'uomo ha accettato, non immaginando che lo scopo dell'altro era di condurlo in un luogo isolato per mettere a segno il piano che aveva in mente.

All'altezza di via Sardegna, una parallela di via Lecce, alla periferia del paese, il giovane ha staccato le chiavi dal quadro pretendendo il portafogli del malcapitato come contropartita per la restituzione. La risposta dell'anziano è stato istintiva: ha cercato, infatti di darsi alla fuga ma in pochi secondi è stato raggiunto dal ragazzo che lo ha minacciato e percosso, riuscendo a strappargli il portafogli. La richiesta di aiuto, urlata a gran voce dal pensionato, ha attirato l'attenzione di alcuni residenti che hanno telefonato al 112 e soccorso la vittima della rapina.

Greco si è intanto dato alla fuga, cercando di far perdere le proprie tracce nella campagna vicina. Ma ha perso anche l'oggetto delle sue angherie che, successivamente, è stato restituito al legittimo proprietario. Quando i carabinieri della stazione di Cavallino e quelli del nucleo operativo radiomobile di Lecce sono giunti sul posto, hanno ascoltato il racconto dell'uomo derubato che non ha esitato a riconoscere il suo aggressore in una delle foto mostrategli dai militari. L'arresto si è consumato poco dopo presso l'abitazione del ventenne che mentre veniva ammanettato si è lasciato andare ad una serie di ingiurie e minacce di morte nei confronti dei carabinieri e delle rispettive famiglie. Diversi i capi d'accusa, rapine e minacce e ingiurie a pubblico ufficiale.

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