Danni alla struttura durante la gestione del ristorante, condannata 23enne
In ter erano finiti a processo dopo la denuncia del proprietario del locale, anche per essersi appropriati di alcuni beni
LECCE – Si è conclusa con una condanna e due assoluzioni la vicenda giudiziaria legata alla gestione di un ristorante a Lizzanello. A giudizio erano finiti Michela Carafa, 23enne originaria di Sassuolo; Francesco Personè, 41enne di Nardò e Lorenzo Nobile, 33 anni, per i reati di appropriazione indebita e danneggiamento aggravato. I tre imputati erano stati denunciati dal proprietario del locale. In particolare, gli imputati, in periodi diversi, avevano assunto la gestione del locale, cagionando allo stesso numerosi danni e appropriandosi di beni appartenenti al proprietario dell'immobile.
Il giudice monocratico del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis, ha condannato Carafa a un anno di reclusione e 500 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni da quantificare in separa sede. Assoluzione piena, invece, per non aver commesso il fatto, per Nobile (assistito dall’avvocato Rita Ciccarese, e Personè (assistito dall’avvocato Pierpaolo Personè).
Il proprietario dell’immobile si era costituito parte civile con l’avvocato Francesco Dragone.