Terminata la bufera, la conta dei danni. Da capitaneria supporto ai titolari di barche
Tutti gli uffici locali marittimi della guardia costiera sono impegnati nella messa in sicurezza di darsene e ormeggi e nel recupero dei natanti danneggiati dalla bufera sul litorale ionico. La raccomandazione è di mettersi in mare solo in sicurezza
LECCE – Dopo l’ondata di maltempo la capitaneria procede con la conta dei danni. La guardia costiera dei vari uffici marittimi salentini, impegnata nelle scorse ore, nell’emergenza dettata da forti venti e mareggiate, offre ora il supporto ai proprietari di barche e alla messa in sicurezza di darsene e natanti danneggiati.
Il titolare dell’Ufficio locale marittimo di Porto Cesareo, in questi giorni continua per esempio a coordinare le operazioni di recupero delle unità navali affondate e di quelle spazzate dal vento. Delle dieci barche affondate, quasi tutte sono state riportate in superficie e successivamente alate e delle dieci arrivate in banchina, attualmente è in corso il recupero solo di un pedalò. Immediata la rimozione dei mezzi, evitando potenziali inquinamenti all'ambiente marino.
Nel porto di Santa Maria di Leuca, inoltre, i militari stanno nuovamente rinforzando le cime degli ormeggi alle unità poste sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, utilizzate dai migranti. Un’unità però è risultata semi affondata a causa delle forti raffiche di vento. La guardia costiera ha perciò proceduto a un controllo continuo e circoscritto l’unità con le panne galleggianti assorbenti, scongiurando conseguenze all’ecosistema.
La capitaneria di porto di Gallipoli raccomanda ancora una volta di consultare i bollettini meteo e, in caso di condizioni meteo avverse, di provvedere al rinforzo degli ormeggi e di evitare di intraprendere eventuali navigazioni in mare se non in assoluta sicurezza.