rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

“Non ho firmato assunzioni”, De Pascalis risponde al rettore dell’università

Il sindacalista Cgil che ha registrato conversazioni con Miccolis, smentisce alcune dichiarazioni di Laforgia. La bufera nell'ateneo continua ad attirare l'attenzione delle istituzioni e del mondo sindacale che invocano "serenità"

LECCE – Scricchiolano le fondamenta dell’Università del Salento: prima le ipotesi di reato contestate al rettore Domenico Laforgia (abuso d’ufficio e minacce), poi la richiesta di dimissioni del direttore generale Emilio Miccolis indagato per violenza privata e abuso d'ufficio e messo al centro della bufera dalle intercettazioni depositate in procura dai due sindacalisti Cgil e Uil, Manfredi De Pascalis e Tiziano Margiotta per i quali il consiglio di amministrazione dell'ateneo, riunitosi martedì, ha chiesto di valutare eventuali sanzioni disciplinari (per aver registrato di nascosto le conversazioni con Miccolis). Oggi il “dissidente” Cgil, De Pascalis è tornato alla carica per contestare alcune dichiarazioni rilasciate da Laforgia nel corso della conferenza stampa del 12 ottobre indetta immediatamente dopo la notizia dell’apertura di un’inchiesta a suo carico.

Laforgia, nel corso di alcune interviste rilasciate a margine, avrebbe affermato che Manfredi avrebbe “firmato ben 272 assunzioni” ed ha “lasciato intendere che avrebbe avallato Commissioni giudicatrici con all'interno, come componente, il capo di gabinetto dell'ex rettore”. Il sindacalista precisa, quindi, che l'ufficio concorsi ( poi reclutamento) in cui ha prestato servizio dal 1999, “non si è mai interessato di assunzioni che, invece, sono di competenza di un altro ufficio dell'ateneo, né tanto meno di scorrimenti di graduatorie. Finita la procedura concorsuale termina il compito dell'ufficio concorsi”.

Quando il rettore afferma che “io avrei firmato le assunzioni non dice il vero. – continua il sindacalista - Così come quando dice che avrei fatto “tanti di quegli scorrimenti...” non dice il vero”. De Pascalis afferma di aver cominciato a predisporre i provvedimenti di nomina delle commissioni giudicatrici per i concorsi di personale tecnico-amministrativo, solo a far data dall'anno 2008 ed esattamente quando rettore era Domenico Laforgia.

“Quindi quando il rettore Laforgia dice  che all'epoca aveva nelle commissioni il capo di gabinetto del rettore e non si lamentava, non dice il vero. – aggiunge l’interessato - D'altra parte io ho più volte presentato interrogazioni negli organi collegiali, a differenza dell'allora senatore accademico Laforgia, proprio per lamentare una gestione delle procedure concorsuali a mio avviso non del tutto trasparenti. Per rendersi conto di ciò il rettore deve soltanto andare a riguardarsi la documentazione esistente. Peraltro, non ha mai fatto parte di alcuna commissione giudicatrice di concorsi né oggi né ai tempi del rettore Limone, a differenza dello stesso Laforgia che invece è stato a quell'epoca presidente o componente di commissioni di concorso che poi hanno determinato l'assunzione di diverse unità di personale”.

Lo scontro e le polemiche che, negli ultimi giorni, stanno caratterizzando la vita dell’ ateneo salentino, “rappresentano un vulnus al prestigio di un'istituzione in forte crescita, capace di operare come elemento trainante dello sviluppo economico e culturale del territorio. – commenta Marcella Rucco assessore provinciale ai Rapporti con l'universita' - Pensiamo sia interesse di tutti attendere con fiducia e con assoluta imparzialità l'operato della magistratura, nel convincimento che gli studenti e le loro famiglie, come pure il personale docente e amministrativo, debbano operare in un clima sereno ", Marcella Rucco assessore provinciale ai Rapporti con l'universita'.

Di tono diverso, invece, la solidarietà espressa dall’esponente nazionale di Flc Cgil, Domenico Pantaleo “ai compagni e alle compagne dell’università del Salento che devono quotidianamente confrontarsi con una gestione che mette continuamente in discussione il ruolo del sindacato e calpesta i diritti dei lavoratori”.

“Riteniamo necessario intraprendete tutte le azioni possibili per ripristinare le regole della democrazia, della trasparenza e del rispetto dei contratti – aggiunge il Pantaleo - attraverso relazioni sindacali corrette che mettano al centro dell’azione dell’università le lavoratrici ed i lavoratori, i docenti, gli studenti salvaguardando il prestigio dell’università del Salento”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Non ho firmato assunzioni”, De Pascalis risponde al rettore dell’università

LeccePrima è in caricamento