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Cronaca Taviano

Decesso di un’anziana, la figlia denuncia: “Mio fratello, l’unico responsabile”

Aperta un’inchiesta sulla morte di una 78enne di Taviano. E’ indagato per omicidio colposo il figlio 49enne, sul quale la sorella nutre gravi sospetti, in particolare relativi alla somministrazione eccessiva dei farmaci

TAVIANO - Sarà conferito questa mattina al medico legale Alberto Tortorella l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo di una 78enne di Taviano, deceduta il 6 marzo scorso. E’ questo il primo passo dell’inchiesta che vede indagato per omicidio colposo il figlio della donna, di 49 anni.

A puntargli il dito contro è la sorella che già una ventina di giorni prima della morte, aveva raggiunto una stazione dei carabinieri nel torinese, dove vive, per sporgere denuncia contro il fratello, amministratore dell’anziana dal 2020. Questo non le avrebbe dato notizie sullo stato di salute della madre, al punto che in più occasioni, per avere informazioni, la signora avrebbe dovuto rivolgersi ai militari dell’Arma di Taviano. Insomma, mettersi in contatto con la familiare, sia per lei che per l’altro fratello residente all'estero, sarebbe stata un’impresa impossibile, tanto più che il telefonino di cui era dotata l’anziana sarebbe stato costantemente spento o non raggiungibile.

“Ritengo che l’operato di mio fratello non sia finalizzato alla protezione, al sostegno e alla cura di mamma sempre più spesso abbandonata a se stessa e negata della possibilità di sentire i propri figli. Se dovesse succedere qualcosa a mia madre, lo riterrò l’unico responsabile” si legge nella querela.

Ma i sospetti che il 49enne sia stato realmente il responsabile del drammatico episodio diventano ancora più forti nella successiva querela sporta dalla figlia il giorno della scomparsa. A suo dire il fratello avrebbe considerato la donna solo un peso - tanto da richiedere ai fratelli in più occasioni, tramite il suo legale, di trasferirla in una struttura per anziani – e le avrebbe somministrato una quantità di medicinali superiore a quanto prescritto dal medico per la sua malattia.

Come siano andate realmente le cose, lo rivelerà l’inchiesta condotta dal pubblico ministero Luigi Mastroniani.

La donna e il fratello sono assistiti dall’avvocato Davide Spiri, mentre l’indagato dall’avvocato Biagio Palamà.

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