rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Scorrano

In ospedale dopo un sinistro, ma fu dimessa e morì in casa: dottoressa a processo

Disposto il rinvio a giudizio per una professionista del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano nell’ambito dell’inchiesta sul decesso di una 70enne

SCORRANO -Dopo un incidente stradale, fu accompagnata nel pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano, dove fu dimessa e morì qualche ora dopo in casa.

Sul decesso della donna, Stefania Rita Verardo, 70enne di Scorrano, ci sarà un processo. Ieri la giudice Simona Panzera ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per responsabilità colposa per morte in ambito sanitario avanzata dalla Procura nei riguardi di una dottoressa, 63enne originaria di Botrugno, fissando al prossimo 16 giugno, la prima udienza del dibattimento, dinanzi alla collega Elena Coppola.

Secondo le accuse, messe nero su bianco nella denuncia sporta dai familiari della defunta - che ieri, durante l’udienza preliminare, si sono costituiti parte civile con l’avvocato Ubaldo Macrì - la professionista commise una serie di negligenze e non offrì un’adeguata gestione diagnostica e clinica del caso.

Questo alla luce del fatto che dopo il sinistro stradale, avvenuto il 7 ottobre del 2020 a San Cesario di Lecce, la malcapitata, sarebbe stata dimessa cinque ore dal suo ingresso nel nosocomio, anziché essere ricoverata e trasferita in una struttura specializzata, sia in considerazioni delle lesioni riportate nell’incidente (come la frattura del torace) che per le patologie pregresse di cui era affetta.

Nell’inchiesta, inizialmente erano stati iscritti sul registro degli indagati anche un cardiologo, un’altra dottoressa del pronto soccorso e un ortopedico, ma gli inquirenti non riscontrarono elementi di responsabilità nei loro riguardi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In ospedale dopo un sinistro, ma fu dimessa e morì in casa: dottoressa a processo

LeccePrima è in caricamento