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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Covid, muore una 96enne al Dea: anche lei era ospite della rsa di Soleto

Con quello di un’anziana di Cannole salgono a 17 i decessi degli inquilini della struttura ora gestita in regime commissariale dalla Asl di Lecce. Poche ore prima la morte di un'altra donna di 92 anni

LECCE – Sale a 17 il bilancio degli ospiti nella residenza sanitaria assistita di Soleto deceduti a causa del Covid-19- Nelle ultime ore, infatti, una donna di 96 anni, originaria di Cannole e domiciliata presso la struttura “La Fontanella” del comune grico, è spirata in un letto del reparto Dea di Lecce, il presidio sanitario allestito per fronteggiare la grave emergenza del momento.

Per la donna non c’è stato più nulla fare: ricoverata in terapia intensiva, le complicazioni sopraggiunte non le hanno concesso scampo. Un aggravamento improvviso del suo quadro clinico e la donna non ce l'ha fatta. La casa di riposo presso la quale era ospite, prima di essere trasferita e ricoverata in ospedale, è balzata agli onori delle cronache locali e, negli ultimi giorni, anche nazionale.  Si è infatti trattato del focolaio più grave registrato sul territorio salentino.

Tanto da spingere il primo cittadino di Soleto, Graziano Vantaggiato, a chiedere a fine marzo il commissariamento della rsa da parte della Asl di Lecce.  Sono in totale 17, dunque, gli anziani ospiti che hanno perso la vita nella terribile battaglia contro il virus dilagante. Appena 48 ore prima si è spenta anche un’altra donna, questa volta di 92 anni, sempre ospite della struttura di Soleto. Un amaro destino toccato in sorte ad entrambe, così come agli altri 15 inquilini che le hanno precedute.

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