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Cronaca

Denaro per concedere le consulenze: got in servizio a Lecce torna in libertà

Revocati i domiciliari a Marcella Scarciglia, la 44enne destinataria della sospensione cautelare dal ministro della Giustizia

LECCE – Torna in libertà Marcella Scarciglia, la 44enne di Veglie, giudice onorario presso il tribunale civile di Lecce accusata di aver preteso denaro da un perito grafologo in cambio di una consulenza. Fu proprio quest’ultimo, il 12 giugno scorso, a far sì che la got venisse incastrata: subito dopo la consegna della somma (1.500 euro) in casa della giudice a Veglie si presentarono gli agenti di polizia giudiziaria. Scattò così l’arresto in flagranza.

Oggi, dopo tre mesi ai domiciliari, Scarciglia ha ottenuto dal gip del Tribunale di Potenza (cui sono stati trasferiti gli atti, poiché competente per i procedimenti riguardanti i magistrati di Lecce), Ida Iura, nonostante il parere sfavorevole del pubblico ministero, la revoca della misura richiesta dagli avvocati difensori Giuseppe Corleto e Antonio Malerba. Secondo il giudice sono venute meno le esigenze cautelari, anche in considerazione del fatto che l’indagata è stata destinataria della sospensione cautelare dall’attività da parte del ministro della Giustizia. Non si pone dunque il rischio di reiterazione del reato. L’accusa mossa nei riguardi della got inizialmente fu di concussione, poi riqualificata dal gip in induzione indebita a dare o promettere utilità.

Nella stessa inchiesta è indagato anche un cancelliere della seconda sezione civile del Tribunale di Lecce, assistito dall’avvocato Donato Mellone.

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