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Cronaca Centro / Viale Gallipoli

Furti seriali di cellulari e preziosi. Fermato un gruppo di campani in vacanza

Sono cinque le denunce scattate nel pomeriggio di martedì nei confronti di altrettanti ragazzi, tra cui due minorenni, che dovranno rispondere di ricettazione e possesso di arnesi atto allo scasso perchè trovati in possesso di oggetti rubati nel gallipolino. Incastrati da una richiesta di informazioni: "Dove potremmo trovare un compro oro?"

LECCE - Dalla Campania in trasferta nel Salento con un interrogativo: “Ci sono negozi compro oro, in zona?”. Una richiesta di informazioni, inoltrata a più passanti su viale dell’Università, che ha insospettito gli agenti delle volanti i quali, nel primo pomeriggio di ieri, hanno avviato la caccia ai passeggeri di una Fiat Punto di colore scuro, lungo le strade di Lecce. Intorno alle 16,10, infatti, i poliziotti della sezione Volanti, coordinati dal dirigente Carmine Ingrosso, hanno intercettato l’autovettura, grazie a parte del numero di targa che era stato loro fornito.

Raggiunto all’altezza dell’incrocio con viale Gallipoli, il veicolo ospitava cinque giovani, tra cui due minorenni, tutti di origine campana. Alla richiesta di fornire i documenti, però, l’anomalia: hanno subito manifestato un comportamento irrequieto, tanto da indurre gli agenti ad un ulteriore  e più accurato controllo del mezzo e a sottoporre il gruppo di amici ad una perquisizione. All’interno di uno dei bagagli presenti nell’abitacolo, è spuntata una busta in plastica di colore bianco, contenente nove cellulari di ultima generazione, una macchina fotografica e, nascoste nel vano portaoggetti della portiera posteriore destra, due collane.

Ad aggravare la posizione dei cinque ragazzi, il silenzio davanti alla richiesta di spiegazioni. Hanno giustificato quegli oggetti dichiarando di averli acquistati per pochi euro sulla spiaggia di Gallipoli da un fantomatico individuo a loro sconosciuto. Ma la motivazione non è bastata al personale della questura, il quale ha eseguito un’ulteriore verifica all’interno del mezzo, scoprendo una serie di arnesi atti allo scasso: due pinze, una chiave e due cacciaviti sono bastati, a quel punto, per condurre i cinque turisti presso gli uffici di viale Otranto.

Quattro del gruppo sono risultati gravati da precedenti di polizia e i successivi accertamenti hanno evidenziato che la metà dei telefoni cellulari erano stati “smarriti” nella zona di Gallipoli nei giorni scorsi. In attesa di altri accertamenti, l’intero gruppo, su diposizione del pm di turno e della Procura della Repubblica, è ora indagato in stato di libertà per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

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