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Cronaca

Evadono dalla comunità per assumere droga: rintracciati in città

Un 42enne e l’amico di 28 anni sono scappati da una comunità. In carcere un ragazzo di Campi Salentina

LECCE – Evadono dagli arresti domiciliari per assumere stupefacenti. Ma la polizia li scopre poche ore dopo. L’episodio nella serata di ieri, intorno alle 23,30. Una donna ha telefonato al 113, segnalando di essere preoccupata: suo marito si era infatti allontanato dalla comunità terapeutica “Airone” di Manduria, in provincia di Taranto. Ha anche riferito che, con ogni probabilità, il coniuge si trovava presso un’abitazione di Lecce, di proprietà della madre. Gli agenti delle volanti hanno contattato la comunità terapeutica di Manduria accertando che nel pomeriggio del M.G., 42enne leccese  era fuggito in compagnia di un altro ospite della comunità, T.M.L. , sempre leccese ma di 28 anni. Il primo ristretto ai domiciliari, il secondo in regime di affidamento in prova.

Durante la notte i poliziotti, si sono recati presso l’abitazione segnalata per un controllo dapprima esterno: hanno notato una luce accesa nel seminterrato dell’abitazione ed una persiana ed una finestra in alluminio del piano terra forzate ed il vetro di un’anta della stessa finestra completamente staccato dall’infisso. Quindi credendo che i due individui potessero essere all’interno, hanno scavalcato la finestra, introducendosi nell’appartamento dove non vi era nessuno. Ma sul tavolo della sala da pranzo, due cartoni di quelli utilizzati per il trasporto di cibo, con all’interno due pizze margherita intere. Probabilmente i due, interrotti dall’incursione delle volanti, si erano nascosti nel seminterrato la cui porta era chiusa. Con l’aiuto dei vigili del fuoco, e mediante l’uso di una flessibile, è stata tagliata la serratura della porta blindata del seminterrato.CALABRESE EUGENIO.jpg1-2

Aperta la porta blindata, i poliziotti accedevano nei locali, constatando che nella camera da letto vi erano i due ricercati, stesi sul letto che facevano finta di dormire. Al momento del rintraccio, i due erano in evidente stato confusionale dovuto all’assunzione di droga, come da loro stessi confermato, e dimostrato dal fatto che sono state trovate delle siringhe e fazzoletti intrisi di sangue, sia nella camera da letto che nel vano cucina: è intervenuto  il personale del 118. Al termine degli accertamenti, su disposizione pm di turno, i due sono stati nuovamente accompagnati presso la comunità di Manduria, e denunciati in stato di libertà per evasione.

Nella serata di ieri, inoltre, i carabinieri della stazione di Campi Salentina hanno eseguito un ordine di carcerazione per cumulo di pene emesso dalla Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti di Eugenio Calabrese, un 26enne del posto. Il provvedimento scaturisce da una sentenza di condanna per cui l'uomo dovrà espiare ancora tre anni e quattro mesi per reati di furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo, in precedenza ospite di una comunità di Lecce, è stato accompagnato in carcere.

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