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Cronaca Porto Cesareo

Sbancano una duna e prelevano sabbia dall’area protetta. Tre denunce

Gli agenti di polizia del commissariato di Nardò hanno deferito tre persone, ritenute responsabili di un reato ambientale. Hanno caricato la sabbia a bordo di un furgone, all'interno del parco di Porto Cesareo, quasi certamente per effettuare alcune decorazioni all'interno di un'azienda

PORTO CESAREO  - Quasi interamente sbancata. Senza alcuna sensibilità per quella porzione di spiaggia. Non una qualsiasi, ma all’interno dell’area protetta di Porto Cesareo. Sono tre le denunce scattate nel corso della giornata di ieri, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di danneggiamento ambientale e abbandono di rifiuti. Si tratta di M.A., 23enne di Nardò, A.B.A.V., 29enne di nazionalità afgana, e S.C., 39enne di San Pietro Vernotico.

La sabbia, quella bianchissima, tipica della marina ionica, proveniente dalla sfarinamento delle conchiglie, era già stata caricata a bordo di un furgone. Sono state le stesse persone denunciate, inseguite e fermate sulla strada che collega la marina a Veglie, a indicare la presenza di altri tre cumuli di sabbia, pronta per essere portata via.

Pronta per essere destinata a un’azienda del posto. E’  stata recuperata per tempo, prima che finisse per essere utilizzata come decorazione da parte dei gestori dell’impresa, noncuranti del danno ingente provocato all’ecosistema. I tre autori sono stati deferiti in stato di libertà dagli agenti di polizia del commissariato di Nardò, guidati dal vicequestore aggiunto Pantaleo Nicolì, intervenuti assieme al personale di polizia municipale del comune cesarino.

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