Con gli arnesi da scasso nei pressi delle abitazioni. Fermati padre e figlio
Un 34enne di nazionalità bulgara è stato denunciato, nella mattinata di ieri, dagli agenti delle Volanti nei pressi di Borgo Pace. Si aggirava nelle vicinanze delle case del rione, assieme al famigliare minorenne. Nell'autovettura, una pinza di acciaio e un coltello multiuso
LECCE – Alcuni residenti della zona li avevano già notati nei giorni scorsi, mentre si aggiravano dalle parti ci via Morrone, nel rione Borgo Pace e si sono rivolti alla polizia. Gli agenti sono intervenuti intorno alle 10,30 di ieri mattina, fermandoli all’interno di un parcheggio. I due, padre e figlio, si trovavano nelle vicinanze di un’autovettura di colore scuro, con numero di targa straniero. Sorpresi nei pressi dei palazzi della zona, i due cittadini sono stati identificati. Si tratta di P.M., un 34enne di nazionalità bulgara e di suo figlio di 16 anni.
Il veicolo sospetto, utilizzato dai due famigliari, è stato sottoposto ad una perquisizione. I poliziotti delle volanti hanno rinvenuto un coltello multiuso ed una pinza in acciaio. Ma i dubbi del personale della questura sono aumentati davanti alle dichiarazioni dell’uomo, il quale ha riferito di aver raggiunto la via a bordo dei mezzi pubblici. E aggiungendo di aver lasciato il proprio mezzo in una via di Gallipoli. Ma le chiavi dell’auto sono spuntate dalle tasche del 34enne, finendo immediatamente in questura. P.M. è risultato indagato, in passato, per furto di metalli all’interno della ex Manifattura tabacchi di via Dalmazio Birago.
In quell’occasione, i primi giorni di febbraio, fu infatti sorpreso ad altri suoi connazionali con svariate componenti meccaniche sottratte dallo stabile di San Pio. L’uomo è stato nuovamente deferito in stato di libertà e per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
