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Cronaca Viale Japigia

Si ferma col giallo sul viale e partono calci e pugni. Tre denunce

Il conducente di una Citroen è stato insultato, in mattinata, mentre si trovava al semaforo di viale Japigia. Due fratelli leccesi, infatti, gli hanno lanciato insulti e minacce ed è scaturita la rissa. Gli agenti delle volanti li hanno deferiti tutti

LECCE - Si è fermato al semaforo giallo, senza sapere che di lì a poco sarebbe rimasto coinvolto in una rissa. L’episodio, intorno alle 9 di questa mattina, a un incrocio di viale Japigia, a Lecce. Un automobilista che viaggiava insieme al figlio diciassettenne a bordo di una Citroen, giunto all’altezza del semaforo, si è fermato per tempo.

Alle sue spalle, però è sopraggiunta una Smart con a bordo due fratelli di 48 e 46 anni , leccesi, che vedendolo fermo hanno iniziato a suonare e ad inveire sporgendosi dal finestrino. Ne è nato un acceso diverbio in seguito al quale tutti sono scesi dalle rispettive autovetture.

Hanno cominciato ad offendersi, a inveire, e poi sono passati alle mani. Un camionista, fermo lungo l’altra corsia, è intervenuto e ha fermato uno dei due fratelli, trascinandolo sul marciapiede. Nel frattempo, gli altri hanno approfittato per tirare calci e pugni alla macchina e uno di loro si era anche armato di una bottiglia di vetro.

Sopraggiunti gli agenti delle volanti, hanno proceduto  a denunciare i due fratelli, e il conducente della Citroen, un leccese  di 48 anni.

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