Travolto da auto, spira dopo una settimana di ricovero. Famigliari sporgono denuncia
E’ spirato nella tarda serata di ieri un 70enne coinvolto nel tragico sinistro di sabato scorso. I parenti vogliono vederci chiaro
TAURISANO – I parenti hanno sporto denuncia dopo la morte del loro caro, sopraggiunta aggiungendo ulteriore strazio. Vito Cappilli, ciclista di 70 anni, travolto nel pomeriggio del 2 luglio sulla strada che collega Taurisano ad Acquarica del Capo, non ce l'ha fatta.
Ricoverato nel reparto di Rianimazione, a causa delle gravi lesioni riportate durante l’impatto con l’autovettura che lo ha travolto, l’uomo era stato accompagnato dapprima presso l’ospedale di Casarano e poi, data la complessità del suo quadro clinico, presso il “Vito Fazzi” di Lecce. A distanza di una settimana dal ricovero, però, l’uomo è spirato nella tarda serata di ieri.
La salma è stata trasferita presso la camera mortuaria del nosocomio leccese, in attesa che l’autorità giudiziaria dia eventuali disposizioni. I famigliari di Cappilli, infatti, vogliono ora vederci chiaro. I due mezzi coinvolti nel tragico sinistro erano stati posti sotto sequestro dai carabinieri del posto, accorsi per eseguire i rilievi. Nelle prossime ore, la magistratura potrebbe disporre l'autopsia sul corpo dello sfortunato ciclista.