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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Ai domiciliari, allerta i poliziotti per far controllare l'ex con un pretesto: denunciato

Nonostante la misura restrittiva, un uomo di Lecce ha continuato a perseguitare la ex moglie. Poi ha allertato la polizia, denunciando maltrattamenti sui figli da parte di estranei: un pretesto per creare ulteriore ansia alla donna. E' finito nei guai per procurato allarme

LECCE – Non solo perseguita la ex, ma le manda persino una volante della polizia. Si è presentata lo scorso 11 maggio, presso gli uffici della questura, per denunciare i maltrattamenti da parte dell’ex marito. Alcuni giorni prima, infatti, la donna si trovava a casa della madre e si è vista inoltrare numerose chiamate da parte del coniuge, nonostante quest’ultimo fosse ristretto al regime degli arresti domiciliari.

Chiedeva alla donna di poter parlare con i figli, sebbene questi abbiano rifiutato ogni tipo di contatto. Ma non si è arreso: in quello stesso pomeriggio, ha atteso che la donna rientrasse in casa, per tartassarla nuovamente con la richiesta di parlare con i figli. Preannunciando il suo arrivo. In realtà, al portone non si è presentato lo stalker. Ma sua madre.

E, quadi contemporaneamente, anche una volante della polizia, sopraggiunta per una falsa segnalazione di maltrattamenti da parte di estranei sui suoi figli. L’ossessività dell’uomo nel controllare la ex moglie, oltre all’ordinanza di arresto che, nel mese di febbraio, gli ha impedito di comunicare con la persona offesa, ha fatto scattare nei suoi confronti la denuncia per procurato allarme.

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