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Venerdì, 19 Aprile 2024
A Lecce

Soldi, bancomat e gioielli sottratti a pazienti gravi: indagata operatrice sanitaria

Nei guai una 46enne, che lavora nel pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, ritenuta dalla polizia autrice di alcuni furti perpetrati approfittando delle condizioni delle proprie vittime

LECCE- Avrebbe derubato pazienti all’interno del pronto soccorso del “Fazzi” di Lecce, approfittando delle loro gravi condizioni: nei guai una operatrice sanitaria, a cui nella giornata di oggi, al termine delle indagini preliminari, gli agenti della polizia di Stato in servizio nella Questura del capoluogo salentino hanno notificato il provvedimento nei suoi confronti.

La donna, C.P., di 46 anni, in servizio nell’ospedale leccese, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, sarebbe dunque l’autrice di una serie di furti ai danni dei pazienti condotti al pronto soccorso. Due gli episodi principali finiti sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine: un prelievo di circa 500 euro dal conto di un 78enne e il furto di una collanina.

Le indagini, avviate all’inizio dell’anno e coordinate dal Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, hanno permesso di verificare che l’operatrice, approfittando delle gravi condizioni di salute di alcuni pazienti, si sarebbe impossessata di effetti personali di valore, denaro e carte di credito utilizzate per effettuare prelievi fraudolenti dagli sportelli bancomat.

Gli accertamenti di Polizia Giudiziaria proseguono per verificare se gli episodi contestatele, per cui le indagini preliminari sono chiuse, siano collegati ad altri furti avvenuti sempre all’interno del pronto soccorso del Vito Fazzi. La donna è assistita dall’avvocato Mario Stefanizzi.

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