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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Detenuta appicca fuoco alla cella, 4 agenti intossicate. La rabbia dell’Osapp

L’incendio nella serata di ieri, nel carcere di Borgo San Nicola. Il sindacato dei poliziotti penitenziari insorge

LECCE – Una detenuta appicca il fuoco nella cella: il fumo intossica anche quattro agenti della polizia penitenziaria. L’episodio nella serata di ieri, all’interno del carcere di Borgo San Nicola, alle porte di Lecce. Intorno alle 22, infatti, una ragazza reclusa nella sezione femminile ha fatto partire il fuoco, rischiando di provocare serie conseguenze.  

Raggiunta immediatamente dagli agenti, si è immediatamente proceduto alla messa in sicurezza dell’ala che ospita le detenute, per scongiurare pericoli di incolumità alle stesse. Ma le poliziotte, la termine dell’intervento, sono state tutte accompagnate presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi “di Lecce, a causa del fumo inalato. Sul fatto si è subito fatto sentire l’Osapp, uno dei due sindacati della polizia penitenziaria.

 “Un episodio gravissimo – dichiara Pasquale Montesano, Segretario Generale Aggiunto dell’organizzazione sindacale – ed ora più che mai è giusto rendere note all’opinione pubblica, e non solo, le reali condizioni lavorative in cui versano gli uomini e le donne della polizia penitenziaria a fronte di un sovraffollamento delle infrastrutture penitenziarie che, solo numericamente attenuato rispetto ai decorsi annui, è comunque di ardua sopportazione in ragione delle gravissime carenze e responsabilità attribuibili all'attuale ministro della Giustizia e vertici dell’amministrazione penitenziaria - che torna a ribadire Montesano – farebbero cosa buona e giusta se si dimettessero”.

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