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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dimesso dal Pronto soccorso, muore poco dopo: disposta l'autopsia

E' stato lo stesso primario, Silvano Fracella, a richiederla: seguite tutte le procedure, ora si farà luce sui motivi

LECCE – Arrivato al Pronto soccorso verso le 12,30, sottoposto a tutte le visite e gli accertamenti, suturato per una ferita a una mano, è però morto poco dopo le dimissioni. Un caso sul quale lo stesso primario del reparto del “Vito Fazzi” di Lecce, Silvano Fracella, ha disposto l’autopsia.

Si deve fare luce, dunque, sulle cause che hanno improvvisamente portato al decesso di G.R., 90enne. Era da poco uscito dall’ospedale. I parenti lo stavano per riaccompagnare a casa. Ma, dopo essere entrato in auto, ecco un improvviso malore. Inutile la corasa per ritornare indietro. Ormai non c’era più niente da fare.

Il 90enne era arrivato al “Fazzi” dopo una caduta accidentale. A portarlo, un’ambulanza del 118. Secondo il referto medico, il paziente presentava una ferita alla mano, e i sintomi di una contusione cranica. Per questa, i sanitari hanno proceduto con una serie di esami diagnostici.

Prima esami del sangue, quindi elettrocardiogramma, poi emogasanalisi. Ancora, una Tac al cranio, infine una consulenza neurochirurgica: tutti hanno dato esito negativo. I medici, a quel punto, attenendosi procedure, hanno deciso di dimettere il paziente, raccomandando un periodo di osservazione di 24 ore.

Purtroppo, stando a quanto riferito dai familiari, poco dopo è subentrato il malore. E in ospedale vi è rientrato, ma ormai già privo di vita. Il primario, dopo aver verificato la correttezza delle prassi attuate dal personale in servizio, ha deciso di procedere in autonomia con la richiesta di esame autoptico, di cui si attende quindi l’esito. Dopodiché, si avrà un quadro preciso di quanto avvenuto.      

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