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Cronaca

Palazzo Adorno, in sala giunta inizia lo sciopero della fame dei lavoratori Axa

Dopo la plateale iniziativa sull'impalcatura della basilica di Santa Croce, mercoledì scorso, due dipendenti della ditta che svolge alcuni servizi per conto della Provincia hanno intrapreso la forma di protesta più estrema. La sede istituzionale è occupata dal 12 marzo

LECCE – Sciopero della fame per due dipendenti della ditta Axa che svolgono mansioni di portierato presso sedi istituzionali della Provincia di Lecce. Non ci sono più le risorse finanziarie per sostenere il costo dei servizi inclusi nell’appalto,  da mesi in regime di proroga, aggiudicato all’azienda leccese, e così per 29 lavoratori non ci sono più stipendi né prospettive.

La forma estrema di protesta intrapresa da Claudio e Carlo è solo l'ultima di una serie di azioni finalizzate a tenere alta l'attenzione delle istituzioni, ma anche dell'opinione pubblica, sulla vicenda che li vede involontari protagonisti: mercoledì scorso in quattro si sono inerpicati sull’impalcatura che ingabbia la parte superiore della facciata della basilica di Santa Croce, sottoposta a interventi di consolidamento, e ne sono scesi solo dopo tre ore per incontrare il presidente della Provincia, Antonio Gabellone.

L’iniziativa di oggi è stata concordata con i colleghi: i lavoratori di Axa hanno dato vita dal 12 marzo ad un’occupazione permanente di Palazzo Adorno, sede della giunta provinciale, e non hanno alcuna intenzione di mollare la presa. Senza il loro apporto molti servizi, come l’apertura della biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” sono garantiti con orario ridotto.

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