Disperso in mare: proseguono senza esito le ricerche

Di Alessandro Caputo non si hanno più notizie dalla mattina del 3 dicembre. Pochi indumenti trovati durante le ricerche, ma di lui, 30 anni, di Muro Leccese, nessuna traccia. Anche oggi le forze impegnate sulla costa di Castro hanno setacciato in lungo e in largo la zona. Dopo le mareggiate dei giorni scorsi, finalmente anche i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno provato a scandagliare i fondali, tra gli anfratti rocciosi che caratterizzano la conformazione della nota località marittima salentina. Ma senza esiti. E ancora una volta le tenebre hanno obbligato al rientro.

Caputo, di mestiere idraulico, era andato mercoledì scorso in località Romanelli insieme ad un amico coetaneo per una battuta di pesca (è stato proprio quest'ultimo a chiamare il 112; i carabinieri hanno richiesto nell'occasione l'interessamento della guardia costiera), ma in un momento di forti mareggiate (le acque hanno toccato forza 6-7 nei giorni scorsi). Forse proprio un'onda l'ha travolto, facendolo scivolare già per lo strapiombo: un volo di circa 10-15 metri. Da allora, la capitaneria di porto di Otranto coordina un pool di uomini impegnati in quotidiane battute con motovedette e mezzi a terra. Un cappellino, una felpa, un giubbotto del giovane è quanto però, finora, sono stati in grado di recuperare.

Anche ieri la motovedetta Cp 809 e due pattuglie a terra avevano proseguito nelle ricerche, avvalendosi anche dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Bari. Impiegati anche mezzi aerei: l'elicottero "Volpe 114" della guardia di finanza e l'Atr 42 "Manta 01" della guardia costiera. I mezzi hanno sorvolato più volte un'area di circa due miglia, da Castro a Porto Badisco, senza esito. Le operazioni Search and rescue sono ufficialmente chiuse. Ma militari e vigili del fuoco continueranno ancora per diverso tempo a scandagliare l'area.