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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Auto in fiamme dopo l’impatto, e lei morì per strada: disposta una consulenza

Al vaglio della Procura il sinistro avvenuto il 24 marzo scorso, sulla tangenziale ovest di Lecce, in cui ha perso la vita Sara Barba, di 32 anni. Iscritto un indagato, ma è un atto dovuto

LECCE - La dinamica dell’incidente avvenuto il 24 marzo scorso,sulla tangenziale ovest di Lecce, in cui ha perso la vita Sara Barba, una 32enne residente ad Arnesano, sembra piuttosto chiara, ma la Procura di Lecce non vuole lasciare nulla di intentato e ha disposto una consulenza finalizzata non solo a definire con certezza le varie fasi del sinistro, ma anche sullo stato dei luoghi. 

Le operazioni inizieranno il 22 aprile e a svolgerle, su incarico ricevuto ieri dalla sostituta procuratrice Simona Rizzo, titolare dell’inchiesta, sarà l’ingegnera Nataly Giannì, affiancata dal collega Enrico Bellomo, scelto dall’avvocato Diego De Cillis per conto dei familiari di Barba.

Come atto dovuto, è stato iscritto sul registro degli indagati, il 63enne di Strudà (frazione di Vernole) al volante della vettura, una Fiat Punto, contro la quale, aveva terminato la sua corsa la Lancia Y condotta dalla donna che prima era uscita fuoristrada e aveva colpito un albero, pochi metri dopo l’ingresso dello svincolo per San Cesario di Lecce e l’ospedale “Vito Fazzi”.

L’uomo era risultato negativo sia al test tossicologico che etilometrico, ed è ancora provato dall’accaduto. Dopo l’impatto, i due veicoli avevano preso fuoco e lui era riuscito a mettersi in salvo, rompendo il finestrino dell’auto, per poi assistere alla drammatica scena della donna che, pur essendo anche lei riuscita ad abbandonare l’abitacolo avvolto dalla fiamme, si era accasciata a terra, senza dare più alcun segno di vita. 

Ad assistere il 63enne, ci penserà l’avvocato Cristian Mulino.

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