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Cronaca

Ditta edile fallisce, patrimonio dissipato: indagato

I finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno denunciato alla Procura della Repubblica leccese un amministratore per reati relativi al fallimento della società. Dichiarazioni mendcai al curatore

LECCE - I finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce un amministratore per reati relativi al fallimento della società. Le indagini hanno riguardato un'impresa del capoluogo salentino, già attiva nel settore dell'edilizia. Nei confronti dell'amministratore sono state accertate irregolarità contabili.

Lo scopo, secondo i finanzieri: rendere difficoltosa una ricostruzione analitica delle vicende aziendali e dei flussi finanziari della società. Libri e scritture contabili obbligatori sarebbero stati tenuti in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari. Il tutto, in danno dei creditori.

In particolare, l'amministratore avrebbe omesso di redigere e depositare il bilancio alla data della dichiarazione del fallimento e i bilanci d'esercizio relativi agli anni dal 2004 al 2009. Inoltre, non avrebbe consegnato al curatore fallimentare le scritture contabili nei termini previsti dalla legge, in più avrebbe dissipato in tutto o in parte i beni della società, per 325mila euro, quali ricavi conseguiti nel periodo fra il 2003 e il 2007, come sarebbe emerso nel corso dei controlli incrociati eseguiti nei confronti delle imprese clienti della società.

Infine, avrebbe sottratto 3mila e 600 euro, soldi relativi alla vendita delle attrezzature della società fallita. Accertate anche situazioni di falso in atto pubblico. Cioè, dichiarazioni mendaci rese al curatore fallimentare.

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