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Cronaca

Ai domiciliari, ma non rinuncia al pranzo dalla nonna: nuovi guai per scippatore

Finito in manette in seguito a uno scippo due settimane addietro, un leccese è stato trovato dagli agenti di polizia in casa della parente

LECCE – Detenuto ai domiciliari, forse ha pensato che non fosse poi così grave andare a pranzo a casa della nonna oppure contava sul fatto che la violazione degli obblighi sarebbe passata inosservata.

E’ lì, del resto, che gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Lecce hanno trovato Franco Gallucci, arrestato insieme ad un’altra persona il 13 gennaio in seguito ad uno scippo.

I poliziotti, impegnati in un servizio di controllo, sono rimasti piuttosto stupiti nel leggere il contenuto di un volantino che era stato apposto sul citofono del domicilio del 36enne, con il quale si segnalava il non funzionamento del campanello e si invitava chiunque ne avesse avuto bisogno a 99059-2bussare direttamente alla porta o a chiamare un’utenza telefonica.

Gli agenti hanno dunque bussato alla porta per verificare la presenza in casa di Gallucci, ma senza ottenere risultato. Hanno quindi composto il numero indicato sul foglio e seguito dalle generalità dell'interessato a mo' di firma. L'uomo ha risposto informando di essere a casa della parente, che si trova a circa tre chilometri di distanza, e ha fornito l'indirizzo. 

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