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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dai domiciliari passa alla reclusione in carcere per evasione e maltrattamenti

Inasprita la misura nei confronti di un 21enne leccese. Due uomini e una donna di origina extracomunitaria accompagnati presso i centri per i rimpatri

LECCE – Resosi responsabile di evasione dagli arresti dei domiciliari e di maltrattamento in famiglia, un 21enne leccese è stato accompagnato in carcere dagli agenti delle volanti della questura di Lecce. L’inasprimento della misura nei confronti di Mirko Briganti, a seguito di segnalazione dell’ufficio che coordina l’attività delle volanti di polizia, è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari, Simona Panzera.

Nei giorni scorsi sono stati colpiti da decreto di espulsione del prefetto di Lecce due uomini: il primo, un 40enne di nazionalità senegalese, risultato inottemperante rispetto a un precedente provvedimento dello stesso tipo (e con precedenti amministrativi), è stato accompagnato dagli agenti presso il centro di permanenza per i rimpatri di Potenza; il secondo, un 36enne di origine nigeriana, è stato rintracciato da una pattuglia delle volanti ed risultato privo di titolo di soggiorno (a suo carico anche precedenti penali): anche per lui accompagnamento coatto a Potenza dove rimarrà il tempo necessario per reperire i documenti necessari per il rimpatrio.

Infine una 47enne ghanese, scarcerata al termine del periodo di reclusione che le era stato inflitto, è stata accompagnata presso il centro rimpatri di Ponte Galeria, a Roma.

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