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Cronaca

Condannata ad un anno e mezzo per l'incidente in cui perse marito e figlio

Il tragico impatto con un Suv avvenne il 29 aprile del 2012: l'Opel Astra station wagon sulla quale viaggiava una famiglia di Corigliano d'Otranto si era appena immessa sulla strada statale 275. Alla guida c'era la donna, la cui pena è stata sospesa

LECCE – Ci sono storie e vicende giudiziarie in cui la legge e la giustizia sembrano percorrere strade tanto tortuose quanto dolorose. Come nel caso del tragico incidente mortale in cui, in una triste e drammatica domenica di sangue di fine aprile del 2012, persero la vita un uomo di 45 anni e suo figlio di soli 12 anni, rispettivamente Sandro e Francesco Beccarisi, originari di Corigliano d'Otranto.

Il terribile impatto mortale avvenne poco dopo le 19, all’altezza dell’uscita per Surano, in prossimità del ristorante “Re dei re”, dove la famiglia delle vittime si era recata per partecipare al ricevimento con cui si festeggiava una comunione. Nell'incidente rimase ferita anche la madre, ricoverata poi nell'ospedale "Panico" di Tricase e, insieme con lei, il figlioletto più piccolo, di appena 10 anni. La donna, già provata da un lutto terribile che le ha segnato per sempre l’esistenza, è finita a processo per aver provocato l’incidente in cui hanno perso la vita i suoi cari.

Secondo la ricostruzione dei fatti, sul posto intervennero i carabinieri della compagnia di Maglie per eseguire tutti i rilievi del caso, l’auto delle vittime (che viaggiavano a bordo di una Opel Astra station wagon) si immise sulla strada statale 275 dal parcheggio della sala ricevimenti, senza però rispettare la precedenza. In quel momento sopraggiunse un’altra autovettura, un suv Suzuki, che viaggiava in direzione nord, verso Maglie. L’impatto tra le due auto fu tremendo: per il 45enne e il 12enne non ci fu nulla da fare. I due furono soccorsi pochi minuti dopo dal personale del 118, allertato da alcuni automobilisti di passaggio. I medici, però, non poterono fare altro che costatarne il decesso. Meno gravi le conseguenze per la coppia che viaggiava a bordo del suv. I due furono ricoverati presso il nosocomio di Casarano con codice giallo.

La posizione del conducente del suv è stata stralciata e ha seguito un iter diverso da quello della donna che oggi, a distanza di diciassette mesi da quella tragica domenica, è stata condannata, a seguito di giudizio abbreviato, a un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa. Una sentenza dolorosa con cui il gup Giovanni Gallo, un giudice tanto esperto quanto preparato, non ha fatto altro che applicare la legge.

Una sentenza e una tragedia che, ancora una volta, accendono i riflettori sulla strada statale 275: circa 42 chilometri che separano Maglie da Santa Maria di Leuca, da oltre 40 anni al centro di polemiche e speranze per i lavori di ampliamento di una arteria fondamentale nella viabilità salentina, contraddistinta dall'alta pericolosità di alcuni tratti di strada, troppo spesso scenari di incidenti anche mortali.

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