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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Donna strattonata e rapinata nel parcheggio dell’ospedale: l’aggressore chiede di patteggiare

L’episodio, la mattina del 24 novembre al “Vito Fazzi” di Lecce. Al vaglio del giudice, l’istanza di patteggiamento presentata dal responsabile in seguito al decreto di giudizio immediato

LECCE - Il processo era stato fissato per il 5 febbraio davanti ai giudici della prima sezione penale. A stabilirlo era stato il gip Sergio Tosi nel decreto di giudizio immediato notificato nei giorni scorsi a  Diabe Mustafa, il 20enne nato in Guinea e senza fissa dimora, arrestato il 24 novembre per aver rapinato e aggredito una donna nel parcheggio adiacente al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Ma il giovane, che ammise poi ogni addebito, proprio in seguito al provvedimento emesso nei suoi riguardi, chiederà (attraverso l’avvocato difensore Enrico Gargiulo) di concordare la pena (così come viene concesso dalla legge). Potrebbe quindi chiudersi con una sentenza di patteggiamento, l’episodio avvenuto, intorno alle 11, nei pressi del nosocomio, dove la vittima, una 47enne di Racale, appena scesa dall’auto, una Fiat 500, fu bloccata e spintonata dallo sconosciuto. Questi sarebbe così riuscito ad impossessarsi delle monete riposte nel porta oggetti della vettura, di due pen drive, della borsa con soldi e un telefono cellulare.

Ma non finisce qui: all'uomo sono contestati anche i reati di danneggiamento, per aver rotto l’ombrello della malcapitata e di lesioni, avendo provocato alla stessa ferite al polso giudicate guaribili in sette giorni. Mustafa non riuscì a scappare col bottino, grazie all’intervento di vigilante della “Ggs la Velialpol” e dagli agenti del posto fisso di polizia dell’ospedale. A fare il resto, ci pensarono gli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce.

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