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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Dopo la tragedia di Torre Lapillo, summit in Prefettura

Il sottosegretario all'Interno Mantovano ha disposto la convocazione di una riunione per fare il punto sulla situazione. Partecipano il Comune di Porto Cesareo, Provincia, polizia e carabinieri

LECCE - Lo sapevano pure le insegne dei minimarket che l'infernale tratto di strada Torre Lapillo - Porto Cesareo è l'esempio concreto di come le amministrazioni pubbliche, da destra a sinistra, se ne fregano degli scempi che hanno sotto gli occhi. Poi, quando ci scappa il morto, o si assiste alla disgustosa pratica dello scarica barile, oppure si corre ai ripari come meglio si può, mentre mazzi di fiori e improvvisate lapidi sul ciglio della strada ricordano ai passanti che lì una giovane vita è stata spezzata (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=29541). E poi un'altra e un'altra ancora.

Certo che c'entra la velocità, certo che c'entra il tasso alcolemico, certo che c'entra il mancato soccorso, ma c'entra soprattutto una lingua d'asfalto stretta, poco illuminata e a doppio senso di circolazione, una strada tra lidi balneari uno infilato all'altro e dall'altra parte case condonate buone da affittare alle famiglie del Nord, con prole, a mille euro a settimana nell'alta stagione.

Gloria al business degli affitti e della pasta con le cozze. E intanto zero progetti urbanistici. Cemento e affitti al mare ma la parola vivibilità e sicurezza per i cittadini sono spese e non ricavi, non hanno posto nel senso civico di questa terra. A volte.

E allora si lascia tutto com'è, e quando attraversi la strada, in pieno agosto, è come essere catapultati in uno spaccato dell'India. Mancano le vacche sacre a gironzolare sulla striscia d'asfalto intasata dai mezzi che strombazzano ai bagnanti con appresso figlioletti, sedie a stradio e ombrelloni. "Lu Salentu". E come no.

Plauso, comunque, al sottosegretario Alfredo Matovano, se non altro perché non è tra quei politici che non hanno perso tempo a inviare comunicati stampa per la tragica scomparsa della giovane bolognese falciata, proprio lì, il giorno del suo compleanno, in piena vacanza.

Che entra subito nel concreto della questione, chiedendo al prefetto di Lecce di convocare, per questo pomeriggio, un'immediata riunione con i responsabili della viabilità nel tratto di strada di Torre Lapillo.

Dovranno esserci i rappresentanti del Comune di Porto Cesareo, della Provincia di Lecce, dei carabinieri e della polizia stradale.

"In attesa che siano eseguiti i lavori di messa in sicurezza della strada - e auspicando che ciò avvenga senza ulteriori ritardi - si legge nella nota inviata da Mantovano - l'obiettivo prioritario e di emergenza è di assicurare il presidio continuativo del tratto viario, per dare un senso di effettività ai cartelli di divieto di fermata finora inutilmente piazzati, e soprattutto per evitare nuove tragedie. Ciò tenendo conto che il territorio di Porto Cesareo sta fruendo, più di altre località balneari, sia dei rinforzi estivi di polizia sia dei militari". Vedremo.

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