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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Copertino

Dopo la scoperta di una piantagione di marijuana, arriva una condanna

Sono tre gli anni di reclusione inflitti nel processo abbreviato a un 62enne di Leverano ritenuto proprietario delle piantine trovate nel settembre del 2021 in un campo a Copertino

COPERTINO - Un continuo viavai di auto e persone a tutte le ore del giorno e della notte e poi quel profumo di marijuana nei pressi di una serra. A raccontare il resto furono le indagini dei poliziotti del commissariato di Nardò che, nel settembre del 2021, scoprirono nelle campagne di Copertino una piantagione con circa 500 piantine di “erba”. Nei guai finirono due uomini:  Mirko Selce, 29enne del posto, e Bruno Iaconisi, 62enne di Leverano.

Quest’ultimo ieri è stato condannato a tre anni di reclusione, più diecimila euro di multa, dal giudice Angelo Zizzari (in linea alla richiesta della Procura), all’esito del processo discusso col rito abbreviato, nel quale era assistito dagli avvocati Stefano Pati e Denise Berio (in sostituzione della collega Francesca Conte).

L’uomo aveva venduto quel terreno ad un’azienda locale, ma confermò agli agenti di essere comunque il proprietario delle piantine e che il 29enne (per il quale si procede col rito ordinario) gli avrebbe dato una mano a lavorare nel campo.

Durante le perquisizione, in un casolare di proprietà del più anziano, a Leverano, furono trovate altre 376 piantine di marijuana, espiantate e contenute in sei vasche portafiori, una cella frigo dismessa, utilizzata come deposito con un impianto di illuminazione a lampade con sette luci al neon, un deumidificatore e un impianto di aereazione utili alla coltivazione illecita.

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