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Cronaca

Assente dal carcere, al lavoro nel cantiere. Denunciato assistente capo

Sorpreso sui ponteggi, era assente per malattia dal suo posto di lavoro. Eppure, a Borgo San Nicola la polizia penitenziaria è in una evidente condizione di carenza di organico, mentre i detenuti sono in sovrannumero

 

LECCE –  Assente dal carcere, ma presente sul cantiere. Un assistente capo della polizia penitenziaria, in servizio presso il carcere di Borgo San Nicola, è stato denunciato per truffa continuata ai danni della pubblica amministrazione. Durante un’ispezione coordinata da Riccardo Secci, comandante del corpo, e dal responsabile dell’unità operativa di vigilanza ordinaria della Direzione territoriale del Lavoro, Iunio Valerio Romano, l’uomo è stato infatti sorpreso in un cantiere edile, dove lavorava alle dipendenze di un committente privato.

Le indagini – che hanno portato alla constatazione di un vero e proprio secondo lavoro - sono partite da una situazione di disagio diffuso all’interno del penitenziario: quella di chi, già in evidente carenza di organico (mentre i detenuti sono molti di più di quelli che dovrebbero essere), è costretto a turni di lavoro molto impegnativi, e dunque forieri di stress, per garantire i servizi minimi.

Nella circostanza il datore di lavoro è stato segnalato alle competenti autorità per le irregolarità rilevate in termini di sicurezza e di violazione delle norma sull’occupazione, mentre l’assistente capo è stato deferito alla procura della Repubblica.

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