Dramma della solitudine, donna 68enne trovata morta in casa dopo tre giorni
Macabra scoperta per i vigili del fuoco e per gli agenti di polizia, questa mattina. Il corpo di una leccese, è stato rinvenuto privo di vita, all'interno della propria abitazione. La vittima viveva da sola, il fratello è a Milano
LECCE - Negli ultimi tempi, ha fatto spesso la spola tra Lecce, dove viveva ormai in pianta stabile, e Milano, la città in cui, invece, risiede il fratello e dove, per alcuni periodi, aveva vissuto anche lei. A neppure 24 ore dall'altro dramma della solitudine - che ha visto un pittore 89enne di Lecce, Sebastiano Greco, passare le ultime ore della propria vita da solo, isolato tra le pareti della propria casa, in via Fernando d'Aragona, - un'altra vittima è incappata nella spietata macchina dell'oblio urbano.
Il corpo di Giulia Gelli, una donna di 68 anni, di origini leccesi, è stato rinvenuto senza vita, questa mattina. I vigili del fuoco, intervenuti assieme agli agenti di polizia della questura leccese, sono giunti in via Francesco Milizia, al civico 67, indirizzo di residenza della donna da circa due mesi, non potendo fare altro che constatare il decesso. I pompieri sono saliti fino al terzo piano con la scala automontata, entrando in casa dal balcone e forzando una finestra.
La donna, morta presumibilmente in seguito ad alcune complicazioni scaturiti dal diabete, del quale era affetta da tempo, è stata ritrovata dopo oltre 48 ore dal decesso. Pochi i contatti con il resto dei condomini, che avevano non molte occasioni di frequentare la donna, trasferitasi recentemente nel palazzo. Oltre ai "caschi rossi" e agli agenti, anche i poliziotti della sezione scientifica che, assieme al medico legale, hanno eseguito i primi rilievi. Il corpo è stato condotto presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce.
