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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Santa Cesarea Terme

Due incidenti in mare: gravi un 70enne ed una 19enne

In uno coinvolta una 19enne di Racale: la barca si è ribaltata e lei ha ingerito acqua: è ricoverata a Casarano. Nell'altro un 71enne ha battuto la testa cadendo dalla barca. E' ricoverato a Tricase

Due gravi incidenti in mare si sono verificati in mattinata nelle acque del Basso Salento. Nel primo un'imbarcazione di legno di circa quattro metri, con ogni probabilità per un'onda lunga, si è ribaltato. A bordo del natante due uomini, un 70enne di Vitigliano, Luigi Cozza, ed un 39enne di Cocumola. L'anziano, che ha battuto violentemente la testa è stato soccorso e trasportato presso l'ospedale di Scorrano in prognosi riservata. Il 39enne si è salvato miracolosamente, appigliandosi ad uno scoglio. Lo stesso sul quale i due uomini hanno urtato nella rovinosa caduta. Entrambi si erano recati al largo di Porto Miggiano, come in altre occasioni, per una battuta di pesca. Il fatto è avvenuto sotto gli occhi di diversi testimoni. I due, nel momento in cui si sono accorti che la forza del mare li stava mettendo in difficoltà, hanno provato a fare ritorno verso il molo, ed è stato proprio nel momento in cui si stavano accingendo a fare rientro, in prossimità del porticciolo, che l'onda ha rovesciato il natante.

Diverse persone si sono tuffate in mare per soccorre Cozza, che aveva avuto la peggio, ed era privo di sensi sottacqua. Il primo a tentare una rianimazione è stato Giampiero Buttiglione, titolare di un centro diving di Otranto, che era miracolosamente nelle vicinanze del luogo dell'incidente e che aveva con sé gli strumenti di primo soccorso. Del 70enne si è poi preso cura il personale del 118, che lo ha trasportato con un'ambulanza presso l'ospedale di Scorrano. Da qui, l'uomo è stato successivamente trasferito nel centro di rianimazione del "Panico" di Tricase. Presenta un trauma cranico con una vasta ferita al capo. Il quadro clinico è aggravato dal fatto di aver ingerito molta acqua di mare. L'imbarcazione è stata sequestrata dai carabinieri di Poggiardo. Le dinamiche sono affidate ai militari dell'ufficio circondariale marittimo di Otranto e dell'ufficio locale marittimo di Castro.

Tutto questo accadeva sull'Adriatico intorno alle 10,30. Solo un'ora dopo, un secondo, grave episodio sull'altra costa, quella ionica: intorno alle 11,30, a circa 20 metri dal porto di Torre San Giovanni, un natante con a bordo tre giovani di Racale, un 28enne, che si trovava alla condotta, la sua fidanzata 24enne e la sorella di quest'ultima, di appena 19 anni, ha avuto un incidente simile. La barca era appena uscita in direzione nord. L'incidente si è verificato a circa 200 metri dalla riva. La piccola imbarcazione con un motore fuori bordo si è ribaltata per il mare lungo, condizioni tipiche del post-burrasca. A prestare i soccorsi sono stati alcuni conoscenti che dal lungomare si sono accorti del ribaltamento. La 19enne, Valentina Muia, non sapendo nuotare, ha ingerito parecchia acqua. E' stata trasportata all'ospedale di Casarano, le sue condizioni sono gravissime. E' ricoverata nel reparto di rianimazione. Buone invece le condizioni degli altri due occupanti.

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