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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Due rapine in meno di ventiquattr'ore: patteggia 5 anni e mille e 800 euro di multa

La sentenza è stata emessa in mattinata nei riguardi di Massimiliano, 40 enne di Monteroni. Rinviata a giudizio per ricettazione la compagna Angela Ricchiello

LECCE - Ha patteggiato cinque anni, più la multa di mille e 800 euro, Massimiliano Lorenzo, il 40enne di Monteroni finito in carcere il 22 febbraio scorso, dopo una latitanza durata quasi nove mesi: i carabinieri del nucleo investigativo di Lecce lo trovarono in un B&B di Lequile, nonostante fosse sottoposto all'obbligo di dimora a Monteroni, e fosse destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina e ricettazione.

E proprio per le due rapine per cui era ricercato, l'uomo (attraverso l'avvocato Stefano Pati) è riuscito a concordare la pena col gup (giudice per l'udienza preliminare) Simona Panzera che ha, invece, rinviato a giudizio per ricettazione la compagna Angela Ricchiello, (difesa dall'avvocato Massimo Bellini) fissando al 24 novembre la data del processo.

Due i colpi finiti oggi al vaglio del giudice. Il primo risale al 6 aprile del 2015 a Casarano: Lorenzo con un complice (mai identidicato) riuscì a impossessarsi di una Fiat 500 da un garage e accelerò facendo cadere a terra il proprietario che, dopo averlo sorpreso, si posizionò sul cofano per impedirgli la fuga. La seconda rapina, invece, risale al giorno prima, a Ugento. Anche in questo caso, Lorenzo avrebbe usato violenza, brandendo una zappa contro padre e figlio che lo colsero con le mani nel sacco nel loro appartamento; riuscì comunque a fuggire portando via parte della refurtiva: una porta in alluminio, posate, biancheria, generi alimentari e prodotti per la pulizia.

LORENZO Massimiliano fronte-3In concorso con Ricchiello, invece, rispondeva di ricettazione, per aver custodito merce rubata tra il marzo e l'aprile del 2015:  pezzi di salami e pesce di ogni tipo prelevati da due esercizi commerciali, oggetti sottratti in un circolo tennis (un computer, un borsone con sei racchette, un contenitore di palle da tennis e un televisore) e infissi in alluminio.

Per Lorenzo resta aperto il conto con la giustizia. Lo scorso maggio gli è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare per ricettazione di: una Fiat Punto “sparita” il 20 febbraio da Galatina, un motociclo Honda Pantheon, il 23 gennaio da Lequile, una motozappa, il 22 febbraio da Lequile, una Seat Cordoba e un Fiat Doblò, la prima rubata il 12 febbraio a Soleto, l'altro tre giorni prima a Villa Convento.

All'elenco si aggiungono il bottino di una rapina (che comprende un portachiavi col nome della ditta “Portal infissi”, con nove chiavi, una della quali appartenente a una Fiat, una Fiat Multipla, un cellulare Samsung e un Philip Watch) avvenuta il 15 febbraio a Soleto, e alcune chiavi d'auto. Durante l'interrogatorio di garanzia con il gip Giovanni Gallo, il 40enne ha ammesso gli addebiti, anzi è andato oltre, attribuendosi l'accusa di furto. Lo aveva già fatto quando i carabinieri piombarono nel B&B, dove si era nascosto, recuperando gran parte della refurtiva.

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