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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Indagini in corso / Novoli

Duplice omicidio in Germania, Quarta sceglie il silenzio: si cerca il movente

Inquirenti stanno cercando di far luce sul passato del 52enne di Novoli presunto responsabile dell’assassinio di Christian Zoda e della nipote Sara Quarta

ALBSTADT (Stoccarda)/NOVOLI – Non si spegne lo sconcerto per il duplice omicidio di due giovani italiani, Christian Zoda e Sara Quarta, che ha portato nelle scorse ore all’arresto di Michele Quarta, 52enne originario di Novoli e zio della ragazza uccisa, su richiesta del pubblico ministero di Hechingen.

I tre abitavano ad Albastadt, una città di circa 45mila abitanti, distante un centinaio di chilometri da Stoccarda. Dal momento del ritrovamento del corpo della 20enne di origine salentina, le forze dell’ordine tedesche sono a lavoro per ricostruire il movente che avrebbe portato il presunto responsabile a compiere i due omicidi. S’indaga sui rapporti tra Quarta e le due vittime, ma, al momento, l’uomo avrebbe scelto la via del silenzio.

Tutto è iniziato domenica scorsa, quando Sandra Quarta era sparita dalla propria abitazione, che si trova nello stesso immobile in cui risiede lo zio. Dopo 48 ore senza notizie, sono iniziate le ricerche sia a terra che con l’ausilio di mezzi aerei. Christian Zoda, sul proprio profilo Facebook, denuncia la scomparsa della ragazza, a cui era legato da un rapporto duraturo nel tempo.

In quel post, il giovane segnala che la ragazza aveva abbandonato effetti personali come borsa, scarpe, giacca, occhiali, e cellulare a casa, senza contattare nessuno e senza presentarsi a lavoro: chiedeva pertanto aiuto a chiunque avesse avuto notizie della ventenne.

Il giorno dopo, mercoledì, davanti al ristorante pizzeria della famiglia Zoda, “Viva la mamma”, attorno a mezzogiorno, il giovane viene raggiunto da alcuni corpi di arma da fuoco esplosi da un uomo non identificato. Condotto in ospedale, muore dopo alcune ore di agonia.

Dopo lo sgomento iniziale, partono le indagini che conducono alla figura di Michele Quarta, salentino, trasferitosi in cerca di fortuna in Germania, sulle orme del fratello, il padre di Sandra: ombre sul suo passato, che fanno il paio con il possesso di una pistola, che sembra poter coincidere con quella che ha sparato i colpi che hanno ucciso il 23enne di origine siciliane.

I poliziotti decidono di fermarlo e sottoporlo a interrogatorio: l’uomo rivela il luogo in cui sarebbe sepolta la nipote, che viene trovato nel giardino della sua abitazione.

Recuperato il cadavere della giovane, viene evidenziato dalle analisi successive che anche Sara Quarta sia stata uccisa dall’esplosione di colpi di arma da fuoco. Resta da chiarire il movente che avrebbe portato il presunto responsabile a compiere gli omicidi. Come riferito ieri, a Novoli, ci sono ancora la madre dei due fratelli Quarta, e una sorella.

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