E il dirigibile di Dubai atterra alle porte di Lecce

Te lo vedi passare sopra la testa e pensi che hai ancora da smaltire i postumi della prima Notte bianca di Lecce. E allora fermi l'auto, ti sfili gli occhiali da sole e stropicci gli occhi. Rialzi il naso verso il cielo e a quel punto non hai più dubbi: sì, quello è proprio un dirigibile. E che dirigibile.

"The spirit of Doubai", si chiama, ma la sua denominazione sarà possibile leggerla solo dopo che il "mostro" gonfio di elio sarà atterrato lì dove la campagna si fa più rada, sulla strada di Merine, tre, quattro chilometri appena fuori la città. "Lo spirito di Dubai", roba da Emirati Arabi, per intenderci subito, è scritto proprio sui fianchi della cabina di pilotaggio, mentre "thepalm.ae" è l'indirizzo del sito, ben evidenziato sulla pancia del dirigibile, che sta promuovendo "La palma Jumeirah", oggi la più grande isola artificiale del mondo e solo qualche anno fa semplicemente Dubai, la più piccola delle tre isole dopo Palma Jebel Ali e Palma Deira, negli Emirati Arabi Uniti.

Sì, ma che ci fa un dirigibile lungo 66 metri e alto 22 appena atterrato nel bel mezzo di una campagna alle porte della città? Semplice. Rifornimento di carburante ai motori che muovono le eliche direzionali del velivolo. "Ci hanno chiesto assistenza - dice un tecnico - ma è una cosa normale, non c'e nessuna avaria. Il dirigibile arriva dalla Grecia ed in tour promozionale e ripartirà non appena saranno completate le operazioni".