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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Melissano

E l'incendiario finisce in carcere, ma per evasione dai domiciliari

Luigi Librando, il 77enne di Melissano già accusato di aver distrutto la Lancia Y del vicino usando tanica di benzina e accendino, è stato trovato poche ore dopo fuori da casa dai carabinieri. Ora è a Borgo San Nicola

MELISSANO – Ed è finito in carcere. Aveva goduto del beneficio dei domiciliari, Luigi Librando, l’uomo di 77 anni di Melissano ritenuto autore (per sua stessa ammissione, peraltro) dell’incendio di una Lancia Y, avvenuto la notte fra sabato 16 e le prime della domenica di Pasqua. Ma è stato nuovamente arrestato poche ore dopo, e questa volta per evasione. 

I militari della stazione melissanese, durante un normale controllo delle persone sottoposte a misure restrittive, hanno ovviamente fatto una capatina anche verso l’abitazione dell’anziano. Sorprendendolo, ieri, al di fuori. Sembra che l’uomo non abbia fornito giustificazioni sul suo allontanamento, né c’erano autorizzazioni dell’autorità giudiziaria. E così, colto praticamente in flagranza, in accordo con il pubblico ministero di turno, Carmen Ruggiero, si è deciso di condurlo presso il penitenziario di Borgo San Nicola, a Lecce.

LIBRANDO LUIGI-2Il primo arresto, come detto, era avvenuto di notte. In via Pascoli, all’improvviso, aveva preso fuoco una Lancia Y. Le fiamme erano state spente dai vigili del fuoco di Gallipoli. E i militari, nel frattempo, si erano messi in cerca dell’autore, indirizzandosi in breve sul 77enne, vicino di casa del proprietario dell'autovettura.

Nella sua abitazione, avevano trovato la tanica usata per cospargere benzina e l'accendino per appiccare l’incendio. Condotto in caserma, Librando aveva anche ammesso le sue responsabilità, pur senza fornire spiegazioni sul movente. Fatto singolare, circa tre ore prima, sempre a Melissano, erano andate distrutte dalle fiamme anche tre autovetture di un autosalone. Per quest’episodio, però, le indagini sono ancora in corso.

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