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Cronaca Palmariggi

E ora spunta la banda dell'Alfa 147: prese di mira quattro case

Razzie in pieno giorno, ma il terzo e il quarto colpo nelle case sfumano e arrivano i carabinieri. Ladri in fuga spericolata lontano dalla scena. A Mancaversa, invece, un malvivente nel tentativo di rubare, si ferisce e scappa via

PALMARIGGI – Giravano a bordo di un’Alfa 147. In pieno giorno. Per fare razzie in quante più abitazioni possibili. Teatro della vicenda, Palmariggi. Sono scappati solo quando sono stati scoperti nel vivo dell’azione dalla proprietaria di una delle case prese di mira. La banda di malviventi era composta di non meno di tre individui, stando alle segnalazioni. La donna, infatti, ha chiamato il 112. Loro, nella spericolata fuga, hanno incrociato una pattuglia dei carabinieri della stazione locale, ma sono comunque riusciti a far perdere le tracce.

Forse, provenivano dalla zona di Bari, come suggerisce l’accento, sentito chiaramente da alcuni testimoni; magari sono epigoni dell’ormai famigerata banda dell’Audi, se non proprio loro stessi, con un nuovo modello di auto, per cercare di dare meno nell’occhio.

Chiunque fossero, quanto successo tre giorni or sono nel piccolo comune dell’hinterland di Otranto, di solito un luogo tranquillo e quindi messo in particolare in subbuglio, dimostra che lo stato d’allerta per i furti nelle proprietà è ancora molto alto. E sempre più spesso sono i piccoli centri ad essere colpiti dai novelli “pirati”, forse nella presunzione che vi sia meno controllo.

Secondo quanto accertato al momento (parte della  vicenda è venuta a galla tramite una segnalazione di un nostro lettore, Ndr), la banda è riuscita a depredare di alcuni monili, cornici e altri oggetti ben due abitazioni. Valore, non molto elevato. Tant'è. Dopo i primi furti andati in porto, i malviventi non si sono sentiti appagati. E proseguendo nella loro frenetica caccia al tesoro, hanno anche alzato il livello di rischio, per se stessi, di esser colti in fallo. Nel terzo appartamento, sono entrati, ma senza prendere nulla, forse non trovando qualcosa che catturasse la loro attenzione. E non si sono attardati.  

Nel quarto, infine, hanno fatto il passo falso, perché la casa non era in quel momento disabitata e così è partita la telefonata ai carabinieri. Due ladri, quelli che si trovavano a piedi, per compiere le effrazioni vere e proprie, se la sono data a gambe, fuggendo nelle campagne circostanti. Il terzo uomo, alla guida dell’Alfa, con la refurtiva già accumulata all'interno, ha dato gas ed è sparito dalla scena, incrociando anche la pattuglia dei carabinieri in arrivo. Non è stato possibile leggere chiaramente la targa. I militari, infatti, hanno tentato anche di inseguire il veicolo, ma ormai aveva guadagnato terreno.

E’ possibile che i tre si siano poi incontrati nuovamente una volta fuori tiro, in qualche via di campagna, per poi scappare insieme lontano dalla scena, lungo la statale che conduce a Lecce. Sul caso stando indagando i carabinieri della compagnia di Maglie.     

Un altro episodio risale invece alla serata di ieri, e riguarda il versante opposto della penisola salentina. Una pattuglia de “La folgore”, agenzia di vigilanza privata, è sopraggiunta presso un’abitazione che sorge sulla via provinciale per Mancaversa, marina di Taviano, dopo essere stata avvisata dalla centrale operativa del fatto che fosse scattato l’allarme. Si tratta di una villetta estiva.

La guardia giurata ha notato la finestra del bagno infranto e il muro sporco di terra, segni più che evidenti di un’intrusione. Sul posto è stato chiamato il proprietario. Nel corso del sopralluogo, s’è scoperta anche una macchia di sangue sulla porta della stanza da bagno. Il malvivente deve essersi ferito rompendo il vetro, dopodiché è fuggito via, a quanto pare senza portare via nulla.

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