Ematologia, inaugura sabato il nuovo day hospital nel “Giovanni Paolo II”
Situato al quinto piano del polo oncologico, qui si svolgono attività di diagnosi e cura di tutte le malattie ematologiche per i pazienti che non necessitano di un ricovero ordinario. La benedizione affidata all'arcivescovo
LECCE - Sarà inaugurato sabato 31 marzo, alle 10,30, il nuovo day hospital di ematologia, situato al quinto piano del polo oncologico “Giovanni Paolo II” di Lecce. Sarà l’arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico D’Ambrosio, a benedire i locali, mentre al taglio del nastro prenderanno parte il direttore generale, Valdo Mellone, il direttore sanitario, Ottavio Narracci, il direttore amministrativo, Antonio Vigna insieme al primario del reparto, Nicola Di Renzo.
L’unità operativa di ematologia e trapianto di cellule staminali è stata costituita nel 2006 ed è composto dal reparto di degenza ordinaria, day hospital, ambulatorio specialistico, laboratorio ematologico e trial office. La novità, dunque, è rappresentata dai locali del quinto piano per il day hospital, dotati di otto posti letto, forniti di sala di attesa con tv, quattro ambulatori medici, una medicheria, una sala infusione, due stanze, ognuna delle quali con due letti per i pazienti più critici, un archivio e una sala riunioni. Aperto e funzionante dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 19,30, è dotato di un servizio di accettazione e accoglienza. Qui si svolgono attività di diagnosi e cura di tutte le malattie ematologiche per i pazienti che non necessitano di un ricovero ordinario. Il day hospital, come altri reparti, si avvale di un servizio di supporto psicologico.
Subito dopo l’inaugurazione, nella sala convegni dell’oncologico, al piano terra, è previsto un incontro a cura del dottor Di Renzo, con la partecipazione di Massimo Federico, direttore della cattedra di oncologia medica II - Università di Modena e presidente della Fondazione italiana linfomi, e di Nicola Cascavilla, direttore dell'unità operativa ematologia della "Casa sollievo della sofferenza" di San Giovanni Rotondo e rappresentante regionale della Società italiana di ematologia.
Alla realizzazione del Day Hospital ha contribuito, per una parte della spesa, l’associazione salentina “Angela Serra”, presieduta dal Silvio Laterza, con un contributo di 58mila euro messo a disposizione dalla “Coop. Estense” di Modena, attraverso una raccolta fondi.