LECCE – Deve scontare cinque anni e due mesi di reclusione per tentato omicidio in concorso. Antonio Marco Penza, 29enne, è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce, durante una prolungata indagine. L’uomo, disoccupato, era stato colpito dall’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 2 febbraio scorso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, poiché condannato a espiare la pena residua per un grave episodio che risale al 2002. Nel dicembre di quell’anno, Penza, insieme ad altri, fu autore di un’aggressione ai danni di una persona. Colpita con un coltello a serramanico, finì nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce con lesioni gravissime.

A quanto pare, Penza si sarebbe sottratto volontariamente alla cattura e da allora le ricerche sono state senza sosta. I carabinieri, avuta notizia che il aveva in uso una motocicletta di grossa cilindrata, che utilizzava per i suoi spostamenti indossando sempre il casco, hanno eseguito vari controlli sino a quando non hanno individuato una Triumph Speed Triple, parcheggiata a Lecce, nei pressi dell’abitazione di alcuni suoi parenti. Dalla targa è emerso che la moto era intestata a una persona residente in un comune del Salento.

Le ricerche si sono concentrate in zona, sino a quando, verso la mezzanotte è stata notata una persona, uscire da un’abitazione e dirigersi verso la moto, con il casco da motociclista già indossato. Era Penza, che è stato subito bloccato. Fra l’altro, in un borsello, aveva quattro grammi e mezzo di cocaina e tre telefoni cellulari. Tutto finito sotto sequestro. Per il rinvenimento della droga è stato anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stato condotto nella casa circondariale di Borgo San Nicola.