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Eroina sul comodino della stanza, e in frigo, il metadone: condannato un 44enne

Per Antonio Pisanò, domiciliato a Lecce, la pm aveva invocato quattro anni di reclusione, ma il giudice, all’esito del processo “abbreviato”, gli ha inflitto un anno, un mese e dieci giorni

LECCE - Rischiava una condanna a quattro anni di reclusione, tanti ne aveva invocati per lui, la pubblica accusa, rappresentata dalla pubblica ministero Erika Masetti, nel processo nel quale rispondeva di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ma il giudice Marcello Rizzo ha ritenuto di infliggere ad Antonio Pisanò, 44enne originario di Novoli, una pena più mite di un anno, un mese e dieci giorni di reclusione, più il pagamento di una multa di 2.333 euro.

La sentenza è arrivata ieri, al termine del giudizio abbreviato, nel quale l’imputato era assistito dall’avvocato Raffaele Benfatto.

Per quest’episodio, avvenuto lo scorso 3 marzo, Pisanò finì ai domiciliari nella sua abitazione nel rione San Pio a Lecce. E’ qui che dopo un servizio di appostamento, dovuto a viavai sospetti, i carabinieri della sezione radiomobile, trovarono la droga. In particolare, i militari uscirono allo scoperto al momento dello scambio, quando il 44enne dopo aver aperto la porta d’ingresso a un’acquirente, ritornò sull’uscio con due pezzi di eroina, per un totale di circa nove grammi.

Per il personale dell’Arma non fu complicato, come in altre circostanze, trovare il resto della droga perché era tutto in bella vista, sul comodino della stanza da letto: un involucro aperto con dentro altri 25 grammi circa di eroina e anche un paio di forbici e un bilancino. Complessivamente, la sostanza stupefacente recuperata fu di 34,72 grammi. Inoltre, furono rinvenuti anche soldi, 2.050 euro, probabilmente introiti dello spaccio e per questo requisiti.

Ma non finisce qui. Nel frigorifero, c’erano undici flaconcini di metadone privi di etichetta, anche questi oggetto di sequestro. Dell’operazione fu informato il pubblico ministero di turno, Massimiliano Carducci, che dispose la misura cautelare dei domiciliari.

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