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Cronaca

Maturità 2015, al via la prima prova. Il tema sull’informatica è il più gettonato

I ragazzi del liceo "Q.Ennio" di Gallipoli hanno confermato la scelta della traccia più congeniale alla giovane età. In pochi si sono spinti ad affrontare il tema sulla Resistenza. Gli studenti hanno festeggiato l'esame di Stato, la notte prima, sulle note del brano di Venditti

LECCE – Studenti ai blocchi di partenza: questa mattina è stato il primo appuntamento per l’esame di maturità 2015. La prima prova, quella del tema o saggio di italiano, è stata uguale in ogni scuola italiana, senza differenze a seconda dell’indirizzo tecnico o specialistico dei vari istituti. Le aspettative dei ragazzi sembrerebbero essere state confermate in pieno: il Miur aveva promesso, infatti, un plico di tracce, suddivise su quattro temi generali, piuttosto agevole, snellito nei suoi materiali allegati a supporto della prova.

E i ragazzi hanno potuto spaziare, scegliendo in molti casi, come prevedibile, il tema più congeniale alla giovane età: quello inserito nell’ambito scientifico, relativo allo sviluppo dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione. Argomento con cui, non c’è bisogno di sottolinearlo, i ragazzi, immersi in un modo perennemente connesso, sono andati a nozze.

Questo sentore generale è stato confermato dagli stessi studenti del Liceo Scientifico “Q. Ennio” di Gallipoli che, già a partire dalle 13, si sono riversati sul marciapiede all’uscita da scuola. Due ragazzi, entrambi di Taviano, Yusso Izzi e Alberto Gatto, hanno spiegato la loro scelta definendo il tema come “più semplice”, perché poggiava su un’esperienza personale piuttosto solida ed incentrato su un argomento abbondantemente sviscerato nel corso degli ultimi anni scolastici.maturità 006-3

Una loro compagna e concittadina, Alessia Caputo, ha voluto cimentarsi invece con l’analisi del testo di un famoso romanzo di Italo Calvino,   “Il sentiero dei nidi di ragno”. Pur non essendo, Calvino, un autore studiato nel corso delle lezioni frontali, Alessia dice di aver preferito questa tipologia di prova “perché poggiava su una maggiore oggettività e risultava meno rischiosa” e perché il brano risultava di facile comprensione e non complicato da eccessive domande.

Il tema comunemente definito d’attualità era invece incentrato sulla figura Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. La personalità di questa giovane donna, la sua storia e la sua tenacia, hanno colpito e suscitato l’interesse di un altro ragazzo del Liceo scientifico gallipolino, Andrea Portaccio di Taviano. “Conoscevo bene l’argomento, mi ero documentato sulla figura di Malala già lo scorso anno – ha commentato lo studente – e ho trovato la traccia molto stimolante: questa giovane ragazza è stata la portavoce di importanti battaglie, mi è sempre piaciuta la sua tenacia, il suo coraggio e la sua forza di volontà. Qualità che dovrebbero ispirare tutti i ragazzi. Non c’è bisogno di vincere un Nobel, infatti, probabilmente basta prendere ad esempio, nella vita, una personalità come la sua”.

Qualcuno ha optato per il tema dell’ambito artistico – letterario, incentrato sulla letteratura come stile di vita. Molti degli autori citati nella traccia, da Dante  a Leopardi passando per D’Annunzio, sono risultati rassicuranti per i ragazzi che li hanno studiati approfonditamente nel corso degli altri. Questo argomento, ad esempio, è stato scelto da un ragazzo di Gallipoli, Simone Mauro che si è definito preparato sul punto e la sua decisione è stata confermata dalla volontà di “dare risalto alla letteratura, alla sua importanza, in un contesto moderno che tende a metterla sempre più da parte”.

In pochi si sono cimentati con la traccia probabilmente più impegnativa, quella storico politico,  incentrata sul ruolo del Mediterraneo inteso come atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà. Per non parlare dello scarso successo raccolto dalla traccia propriamente storica, focalizzata sulla Resistenza riletta attraverso un brano di Dardano Fenulli, vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Unico comun denominatore per tutti i liceali di Gallipoli è stata, invece, la notte prima degli esami. Festeggiata nel più classico dei modi: divertendosi tutti insieme, e trascorrendo la serata a mangiare, bere e cantando la celebre canzone di Venditti sul marciapiede di fronte al liceo. Un rito utile ad esorcizzare la paura che però, alle soglie della seconda prova di tipo tecnico (quella generalmente più temuta) è destinata a ricomparire già stanotte.

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