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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Via Vecchia San Cesario

Esce dal carcere e cerca un rifugio: lo pestano in tre

Fra di loro anche una donna di 47 anni, che è stata arrestata. La vittima è un 39enne rumeno. Altri due suoi connazionali sono da ricercare. Voleva dormire in un casolare abbandonato di via Vecchia Lizzanello

LECCE – Era appena uscito dal carcere. Non sapeva dove andare a riparare per la notte. Ha deciso così di tornare in un vecchio rifugio frequentato in passato, alla periferia di Lecce, dove già altre volte aveva trovato un giaciglio di fortuna. Si tratta di un casolare abbandonato lungo via Vecchia Lizzanello. Un luogo, però, più frequentato di quanti si pensi. Più di quanto non pensasse egli stesso, un 39ene rumeno, che all’improvviso s’è trovato circondato da altri individui.

Fra loro, c’era anche una donna, Anna Maria Onofri, 47enne originaria di Alatri, in provincia di Frosinone, ma da anni presente a Lecce. Non volevano che entrasse, avevano occupato loro quell’alloggio. E giù, allora, con le botte.

Era mezzanotte. Alcuni cittadini, attirati dalle urla, hanno chiamato il 113, segnalando alla centrale operativa della questura una rissa in pieno atto. Gli agenti della sezione volanti sono arrivati sul posto con più auto. Ed è stato il fuggi fuggi. Due uomini, presumibilmente rumeni anche loro, come dichiarato poco dopo dalla vittima, se la sono data a gambe prima che le volanti si fermassero. Sono rimasti soltanto il 39enne, che s’è presentato con il volto tumefatto per i colpi subiti, la donna 47enne e un altro rumeno, però subito scagionato dalla vittima: lui, ha spiegato subito, non aveva partecipato al pestaggio.

Lo stesso non può dirsi, però, per Anna Maria Onofri. Il 39enne rumeno l’ha accusata, alla stregua dei due suoi connazionali fuggiti. Ha raccontato in breve di essere uscito dal carcere di recente, di non avere una dimora fissa, di aver quindi cercato un posto dove dormire in quel casolare, già frequentato in passato, ma di essere stato pestato dai tre che non avrebbero avuto alcuna voglia di condividere gli spazi.

ONOFRI Anna Maria-3Le verifiche su Anna Maria Onofri hanno fatto emergere i suoi precedenti penali, anche piuttosto recenti. Allo stato attuale, è sottoposta alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Risponde quindi della violazione delle prescrizioni, per essere stata trovata in giro, lontana dalla sua abitazione, al di fuori dell’orario consentito, ed è anche ritenuta responsabile in concorso dell’aggressione. Per lei si sono aperte le porte del carcere di Lecce.

Nel 2014 la donna aveva già subito due arresti, sempre per violazione degli obblighi, prima a febbraio, poi ad aprile. In entrambe le occasioni, era stata fermata nel centro storico, fra le vie Carlo Russi e Duca degli Abruzzi, tristemente note per risse, bivacco e vandalismo, tanto che si sono susseguite una serie di ordinanze del sindaco e sono state installate anche videocamere.  

La vittima del pestaggio è stata condotta in ospedale. Il 39enne ha riportato vari traumi costali ed è stato sottoposto a cure anche per lo stato d’ebbrezza in cui si trovava, con un tasso alcolemico di 1,75 grammi per litro. Sono da ricercare gli altri due autori della violenza. 

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