Escursione temeraria, timone ed elica in avaria: barca soccorsa e scatta la multa
Intervento nel pomeriggio della guardia costiera al largo di Leuca: un’imbarcazione con 40 passeggeri a bordo è rimasta senza controllo. Dopo il recupero e lo sbarco in sicurezza nel porto i provvedimenti per l’uscita in condizioni meteo marine sfavorevoli
LEUCA - Forse quell’escursione si sarebbe dovuta evitare da subito, visto le condizioni meteo marine non certo favorevoli. In più ci si è messa pure l’avaria a timone ed elica e da qui la situazione di potenziale pericolo, visto che la barca è diventata ingovernabile.
Fortunatamente una volta segnalata la condizione di emergenza il pronto intervento delle unità e del personale della guardia costiera ha consentito di riportare la situazione alla normalità, senza conseguenze per una quarantina di passeggeri a bordo e per l’equipaggio.
Nel primo pomeriggio di oggi la sala operativa della capitaneria di porto di Gallipoli è stata infatti allertata in quanto un’imbarcazione, utilizzata per il trasporto di passeggeri, aveva gli “organi di governo” in avaria e le condizioni meteo marine non erano certo idonee alla navigazione con quel tipo di unità e soprattutto in quelle condizioni. .
La barca in questione è una di quelle di stanza nella zona di Torre Vado, utilizzata per le escursioni al largo della costa di Leuca, e che nel primo pomeriggio era impegnata in una traversata con oltre una quarantina di passeggeri a bordo.
L’unità in difficoltà è stata raggiunta in breve tempo da un battello e dalla motovedetta salpata dal porto di Leuca e le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla capitaneria di porto di Gallipoli, guidata dal comandante Pasquale Vitiello. I militari della guardia costiera, dopo aver raggiunto l’imbarcazione e tranquillizzato gli occupanti, hanno provveduto a scortare la stessa verso il porto dove i passeggeri sono stati fatti sbarcare in sicurezza.
Al termine delle operazioni di soccorso si è provveduto al ripristino dell’avaria e all’ispezione della barca attesa l’importanza che riveste l’efficienza degli organi e degli strumenti che consentono di governare e orientare il mezzo in mare. Per il comandante è scattata già una sanzione di 2.064 euro per aver navigato con condizioni meteo-marine che eccedevano i limiti operativi previsti.
