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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Esperti di senologia a confronto. La miglior cura è la diagnosi precoce

“La senologia dalla clinica alla diagnostica”; il corso-evento si terrà nell’Aula Magna del polo Oncologico del presidio ospedaliero Vito Fazzi di Lecce il 9 ottobre prossimo e metterà a confronto i maggiori esperti nazionali del campo

LECCE – All’ordine del giorno del congresso la diagnostica senologica, che vedrà i maggiori esperti del settore ritrovarsi nel capoluogo salentino per confrontarsi su tecniche diagnostiche, ricerca, metodologie applicate e aspetti concernenti l’errore medico e la relativa tutela legale. Un “corso” con alla base un’intensa giornata di studi e dibattiti multidisciplinari, rivolto al personale medico, ai tecnici sanitari di radiologia medica e agli infermieri; un “evento” perché a relazionare saranno esperti di respiro e fama nazionale.

Soprattutto, un momento per fare il punto sulle attuali “questioni aperte” nell’ambito della prevenzione del tumore della mammella e, in modo particolare, sui concetti di “salute” e “qualità della vita” delle pazienti colpite da neoplasie.

Il tumore della mammella costituisce, nonostante il rapido progresso scientifico, un serio e quanto mai diffuso problema di natura sociale; e ciò sia per l’alta incidenza dei soggetti che per l’alto tasso di mortalità se non diagnosticato in tempi utili. In breve, e mai come in questo caso, vale sempre l’adagio che “prevenire è meglio che curare”.

Giornate di studio come quella organizzata dal dottor Antonio Carriero – responsabile della struttura semplice di senologia del presidio ospedaliero Vito Fazzi di Lecce – puntano a unire i massimi esperti per concentrare gli sforzi e trovare le migliori soluzioni, meglio sarebbe dire una “metodica di riferimento nella strategia senologica”, mirate a contrastare in maniera più efficace la malattia.

Resta pur sempre la questione che tutto deve partire dalla sensibilizzazione del mondo femminile, affinché l’aspetto preventivo, mediato dal chirurgo senologo, passi attraverso l’autopalpazione, l’ecografia e la mammografia.

“Al congresso, il quarto in ordine di tempo, parteciperanno colleghi di fama nazionale – spiega Antonio Carriero, responsabile scientifico dell’evento;– professionisti impegnati a combattere i carcinomi mammari, ansiosi di discutere e confrontarsi sulle nuove tecnologie oggi a disposizione con l’obiettivo di validare e mettere a punto le nuove metodiche. Il concetto di prevenzione è alla base di tutti i nostri sforzi e risiede nell’utilizzo di tecnologie innovative per scovare, principalmente, le formazioni di piccole dimensioni".

"L’approccio diagnostico preventivo – conclude Carriero – è ciò che, poi, fa la differenza nella prognosi, offrendo a noi e in modo particolare al paziente, l’opportunità di non andare incontro alla mastectomia della mammella ma a limitarsi a intervenire su un ben determinato quadrante evitando molte delle spiacevoli conseguenze connesse ai singoli casi”.

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