Sant'Oronzo, esplode il furgone dei fuochi d'artificio. In tre restano feriti, uno è grave
Una deflagrazione ha demolito, intorno alle 20, il mezzo della ditta "Castelluzzo" di Lecce, parcheggiato in via Potenza, nei pressi dello stadio. Qui si sarebbe dovuto tenere lo spettacolo pirotecnico in onore del Santo patrono. A causa di quattro fuochi maneggiati male, tre persone hanno riportato lesioni, uno è grave
LECCE – Quel bagliore, accecante e simile ad una nuvola bianca, è stato confuso per un attimo, con le luci delle giostre del luna park. Ma si trattava di una potente deflagrazione, un boato che è stato udito a diverse centinaia di metri di distanza, nonostante la musica della festa di Sant’Oronzo e il brusio della strada.
Intorno alle 20, l’esplosione tra via Potenza e contrada Masseria Grande, a pochi passi dallo stadio, ha distrutto un furgone Fiat Iveco, di colore bianco, parcheggiato in zona. Non era un mezzo qualunque, ma quello appartenente alla ditta “Castelluzzo” , che avrebbe dovuto allietare i leccesi con lo spettacolo pirotecnico che, tradizionalmente, chiude la tre giorni dedicata ai Santi Patroni. Quei colori, invece, non ci saranno.
In tre, infatti, sono rimasti feriti, a seguito dell’accaduto. Ad avere la peggio, Fabrizio Castelluzzo, 43enne, uno dei titolari della società, che ora si trova ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, dove è stato trasportato d’urgenza a causa delle ustioni riportate. Arrivato in codice rosso, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 70 per cento del corpo.
Fra i primi ad intervenire, per iniziare a spegnere il rogo sviluppatosi attorno al furgone, i volontari della protezione civile Sea Guardians, già presenti fin dal pomeriggio in zona per viabilità e altre emergenze. Sul posto, in volata, i sanitari del 118, a bordo di due ambulanze del nuovo e vecchio "Vito Fazzi", entrambe con medico a bordo, e, di supporto, un mezzo India Stadio, con infermiere, più un altro veicolo con soccorritori.
Per avviare le prime indagini e mettere in sicurezza la zona, allontanando i tanti curiosi che erano scesi dalle abitazioni, sono sopraggiunti gli agenti di polizia della sezione volanti. I vigili del fuoco del comando provinciale, hanno domato l'incendio e scongiurato ulteriori pericoli.
Oltre a Castelluzzo, altri due uomini sono stati accompagnati presso il pronto soccorso dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Si tratta di Vittorio Castelluzzo, di 75 anni, padre del titolare dell'azienda, il quale rischia di perdere un occhio, e di un aiutante, Raffaele Gigante, di 80 anni, al quale sono state riscontrate ferite al braccio. Il primo è ricoverato in prognosi riservata, l'80enne, invece, è stato dichiarato guaribile in un mese.
ANNULLATO LO SPETTACOLO PIROTECNICO
Il tragico episodio ha indotto il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ad annullare i giochi pirotecnici per rispetto nei confronti delle persone che sono rimaste ferite e delle loro famiglie. Si interrompe così una lunga tradizione attesa da migliaia di leccesi e turisti. Lo spettacolo con i fuochi d'artificio, come da programma, si sarebbe dovuto svolgere a mezzanotte e mezzo, ma l'esplosione seguita all'incendio ha spinto il primo cittadino ad ufficializzare l'unica soluzione possibile considerato anche il fatto che l'area dove si è verificato l'incidente sarà posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria.