rotate-mobile
Cronaca Tricase

Espropri terreni con discariche abusive? L'allarme lanciato dai comitati "SOS 275"

I tecnici della'Anas incontrano alle 9.30 di domani, presso la Casa presidio dei pellegrini, in contrada "Gonfalone" a Tricase, i comitati. Un faccia a faccia un cui si ribadirà "la totale avversità ad un'opera che passa anche sopra le discariche"

TRICASE – Già fuori Maglie, in direzione di Otranto, si adagia il serpentone di lavori in corso che sta divorando terreno ai lati della vecchia carreggiata, la “275”, la nuova lingua d'asfalto che porterà traffico, su quattro corsie, fino ad una manciata di chilometri da Leuca. Sarebbe bastato un semplice ampliamento e ammodernamento della vecchia provinciale piuttosto che progettare una così imponente opera faraonica? E’ su questa domanda che ruota tutta la diatriba tra quelli pro e quelli contro il progetto. 

Intanto il comitato “SOS 275” e l'associazione “SOS Costa Salento” informano sull'attività che in questi giorni  dei tecnici di Anas, “impegnati in questi giorni a espropriare i quasi 800 ettari di terreno necessari per costruire l'autostrada Montesano-Leuca con 4 corsie più complanari”. Anche perchè il tracciato, a sentire le ragioni dei comitati, potrebbe di fatto seppellire in contrada Matine, ad Alessano, tre discariche abusive in cui negli anni '90 si sarebbe infossato.

E sono proprio i tecnici della’Anas che domani mattina, alle 9.30, sono attesi dai comitati presso la Casa Presidio dei Pellegrini, in contrada “Gonfalone” a Tricase. Un faccia a faccia in cui i rappresentanti dei comitati ribadiranno “la totale avversità ad un’opera concepita e partorita dai più occulti poteri di uno Stato che si mostra forte con i deboli e debole con i poteri forti”.

E così continua la mobilitazione del Comitato SOS 275. “La lunga battaglia giudiziaria e civile non è finita – scrivono in una nota -, ma nonostante le sentenze pendenti, in particolare la sentenza del Consiglio di Stato 5707/2012 (ruolo generale del ricorso fatto dai proprietari espropriandi), ed altri ricorsi pendenti davanti ai tribunali amministrativi e penali, numerosi tecnici sono in questi giorni sparsi sul territorio del Capo di Leuca intenti a misurare ed a notificare lettere di esproprio ed immissione in possesso di particelle e proprietà”.

“Ribadiamo la totale nullità di tutti gli atti della procedura di esproprio – aggiungono - nonché risulta una forzatura la tempistica con cui questi procedimenti stanno avvenendo in quanto non attendono i tempi del diritto e continuano a violare in maniera palese la legalità”.

“Consci del fatto che gli addetti non sono altro che degli esecutori – tengono a specificare - manderemo il nostro messaggio alle più alte cariche della società Anas spa, facendo presente che oltre alla sua anacronistica realizzazione, esistono problemi oltre che di impatto ambientale, paesaggistico ed economico anche di salute pubblica: il tracciato seppellirà, in contrada Matine, ad Alessano, tre discariche abusive in cui negli anni '90 si è sversato di tutto e di cui sono state informate con apposito esposto denuncia le autorità interessate”.

Le domande che in conclusione di pongono i comitati è: “Esistono allora somme destinate alla bonifica preventiva di questi luoghi? O si vuole definitivamente occultare peccati remoti realizzati da ecomafie con la complicità omertosa della politica?  Una pietra tombale che un territorio martoriato come il Salento non può sopportare”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Espropri terreni con discariche abusive? L'allarme lanciato dai comitati "SOS 275"

LeccePrima è in caricamento