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Cronaca

Estinzione anticipata del finanziamento, finanziaria deve risarcire consumatore

Una sentenza importante, sotto il profilo della tutela dei cittadini, è stata emessa dal giudice di Pace di Lecce

LECCE - Una sentenza importante, sotto il profilo della tutela dei cittadini, è stata emessa dal giudice di Pace di Lecce, Giuseppe Paparella, ponendo fine (salvo eventuali impugnazioni) alla lunga e faticosa battaglia di un consumatore che, dopo aver estinto anticipatamente il proprio finanziamento, ha chiesto all’istituto la restituzione delle spese di gestione non godute.
Per costo del finanziamento si intende il complesso delle somme versate a titolo di premio assicurativo per la stipulazione di polizze connesse al rischio del credito, le commissioni bancarie e finanziarie e, in generale, le spese di amministrazione. Un diritto troppo spesso non esercitato dal consumatore poco informato e che, nelle ipotesi contrarie, trova la ferma contrapposizione delle banche.
Il giudice, nell’accogliere integralmente le domande del consumatore, assistito dagli avvocati Luca Vetrano e Massimo Pagliaro, dopo aver riconosciuto il diritto al rimborso, ha condannato la finanziaria al risarcimento del danno morale (pari a circa 800 euro), giustificando la decisione a fronte del comportamento contrario alla buona fede e alla correttezza tenuto dalla stessa società.
Una sentenza che non fa altro che ricordare al consumatore che il potere delle banche resta fuori dai tribunali dove la legge è uguale per tutti.

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