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Cronaca

"Evade" durante le ore di lavoro, per un 29enne si riaprono le porte del carcere

Cristian Salierno, noto perché finito due anni addietro nell'operazione "Little Devil", è stato arrestato dalla polizia. Stava scontando un periodo ai domiciliari e aveva un permesso per lavorare in ditta, ma si sarebbe allontanato deliberatamente

LECCE – Torna in carcere Cristian Salierno, 29enne di Lecce. Ad arrestarlo sono stati gli agenti della squadra mobile di Lecce, dando esecuzione a un’ordinanza del tribunale, dopo indagini svolte sui movimenti del giovane, che, almeno in un episodio accertato, non si sarebbe uniformato ai provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Salierno, infatti, si sarebbe reso responsabile del reato di evasione. Il 29enne, già finito sotto inchiesta nell’ambito dell’operazione “Little Devil” dei carabinieri del comando provinciale di Lecce – che mise in rilievo l’esistenza di un presunto gruppo dedito allo spaccio di stupefacenti, con alcuni sodali che avrebbero compiuto anche rapine per reinvestire i soldi in droga -, e condannato in primo grado nel novembre del 2011, si trovava recluso ai domiciliari.

Aveva però un permesso particolare, per continuare l’attività lavorativa, per conto di una ditta, dovendo comunque rispettare rigidi orari: la mattina dalle 8 alle 12 e, nella seconda parte della giornata, dalle 16 alle 20. Ai primi di aprile, però, il giovane, nelle ore pomeridiane si sarebbe deliberatamente allontanato dal luogo di lavoro (ovvero, senza un valido motivo preventivamente comunicato), per recarsi con altre persone in un locale di via delle Anime, nel rione San Pio. Da qui, la denuncia che ha condotto al nuovo arresto. Il 29enne leccese è stato condotto nel penitenziario di Borgo San Nicola.      

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