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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Taurisano

Evade dai domiciliari ed estorce bibite al barista: arrestato 25enne

Un ragazzo di Taurisano, noto alle forze dell'ordine, è finito nuovamente nei guai. Risponde delle accuse di evasione, estorsione, minacce e lesioni

TAURISANO – Nei guai in più occasioni, per aver evaso i domiciliari, questa volta finisce in carcere anche per i reati di estorsione, danneggiamento, lesioni e minacce. Johnny Manco, 25enne di origini brasiliane, ma residente a Taurisano, è stato arrestato nelle ultime ore dagli agenti di polizia del commissariato locale. Il ragazzo, noto alle forze dell’ordine per diversi reati contro il patrimonio, era stato denunciato per aver violato la misura restrittiva già una quindicina di giorni addietro.

Dopo aver lasciato l’abitazione in cui era ristretto ai domiciliari, il 25enne si è recato in un bar del paese del basso Salento e ha preteso di consumare delle bibite gratuitamente. Non soltanto ha arraffato alcune bottiglie dal frigo, senza chiedere il permesso, ma ha anche cominciato ad offrirle agli avventori del bar.  E’ stato a quel punto che il malcapitato si è rivolto agli uomini del commissariato, coordinati dal vicequestore aggiunto Salvatore Federico. Davanti alla protesta del titolare della caffetteria, dapprima ha risposto: "Qui comando io". Poi, dopo aver capito che di lì a poco sarebbero arrivate le forze dell'ordine, è andato su tutte le furie.

MANCO JOHNNY-3Prima di allontanarsi, ha lanciato in aria delle bottiglie in vetro, fortunatamente senza colpire nessuno dei presenti. Ha però sferrato dei calci ocntro gli arresi e contro la porta del bagno, danneggiandola. E non è tutto. Dopo aver aggredito il titolare, con calci e pugni, se ne è andato, non prima di aver riservato minacce di morte alla vittima e  uno dei clienti. Intanto è giunta la polizia. Ma il 25enne ha atteso che terminasse il sopralluogo, per poi fare ritorno nel locale e impossessarsi di un'altra birra.

E, più arrabbiato di prima, ha sferrato altri colpi, anche sul volto, del proprietario. Pugni e calci accompagnati da altre minacce di morte e dal lancio del tavolino che è finito sulla figlia del malcapitato. Fortunatamente, senza provocare alla ragazza gravi conseguenze.  Raggiunto anche dagli operatori del 118, il ragazzo è stato fermato e, sedatocon dei tranquillanti. Su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Roberta Licci, accompagnato nel carcere di Borgo San Nicola, alle porte del capoluogo salentino.

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