SALVE - Ha concesso la propria abitazione in comodato d'uso ad una società di capitali operante nel settore della ricezione turistica, nel centro di Salve. La ditta ha poi provveduto ad effettuare alcuni importanti lavori, non proprio economici, sull'immobile. Trasformandolo, di fatto, da civile abitazione ad un albergo perfettamente funzionante, accollandosi tutta la somma prevista per le spese, per un valore di 725 mila euro ed Iva pari a 154  mila e 500 euro.

Il contratto di comodato d'uso prevede non solo la restituzione dell'immobile in condizioni identiche a quando lo si è preso in gestione, ma obbliga le controparti ad uno scambio gratuito, non destinato insomma a fini di lucro. In questo caso, però, allo scadere del contratto di comodato, la società ha restituito l’immobile al proprietario, ma in maniera completamente stravolta. Un bene diverso da quello iniziale, e soprattutto di maggior valore rispetto a quello iniziale. E, soprattutto, sprovvisto delle regolari fatture, relative ai lavori effettuati.

Ulteriore curioso aspetto della storia, però, consiste nel fatto che il titolare dell'edificio, coincide con il socio unico a capo della società. L'uomo ha praticamente concesso a se stesso un'abitazione che era già di sua proprietà. Incappato però in un'attività di verifica fiscale della tenenza di Leuca, nello scorso gennaio, l'imprenditore è stato segnalato all'Agenzia delle entrate, che ora proseguirà con il recupero delle imposte evase.