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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il giudice stava per concedergli la libertà, ma evase per riconquistare la ex: a processo

La vicenda, avvenuta il 7 ottobre del 2021, costò a un 42enne leccese, il carcere. Ora dal banco degli imputati chiede la messa alla prova

LECCE - Aveva chiesto al giudice la revoca dei domiciliari, ma non riuscì ad attendere la decisione che di fatto sarebbe stata per lui favorevole, cedendo alla tentazione di uscire di casa. L'intenzione era quella di raggiungere la convivente che l’aveva lasciato e si era trasferita dai genitori a Minervino di Lecce. Così salì in sella alla moto, ma lungo il tragitto forò e, alla fine, i carabinieri lo rintracciarono in un supermercato dove aveva tentato invano di nascondersi.
La vicenda, avvenuta il 7 ottobre del 2021, costò ad A.P., leccese di 42 anni, prima l’ingresso a “Borgo San Nicola”, e ora il processo. Questo, però, potrebbe venire “congelato” se, nella prossima udienza fissata per il 19 maggio, la giudice della seconda sezione penale del tribunale di Lecce Alida Accogli ammetterà l’imputato alla messa alla prova, sollecitata dall’avvocata Rita Ciccarese.
Come anticipato, subito dopo l’evasione per amore, il giudice Marcello Rizzo si pronunciò sull’istanza di revoca dei domiciliari presentata precedentemente dalla difesa. Così il 42enne respirò la libertà, ma solo per poco, perché l’autorità giudiziaria messa al corrente dell’ultima violazione, appesantì la misura cautelare col carcere.
Attualmente l’uomo si trova ai domiciliari per scontare una condanna definitiva per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 


 

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